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Roseto, appello della Lega: ‘cambiare la sede del centro del riuso’

Roseto. “Riteniamo doveroso ed opportuno precisare, ancora una volta, che il centro-destra rosetano è sempre stato ed è tuttora fortemente contrario alla localizzazione del centro del riuso nell’area a sud dello stadio di Fonte dell’Olmo”.

Lo ha dichiarato il portavoce della Lega rosetana, Antonio Norante, precisando di aver “sempre affermato con chiarezza anche in campagna elettorale attraverso vari interventi, compresi quelli più volte ripetuti del proprio candidato Sindaco William Di Marco, dell’Onorevole Giuseppe Bellachioma della Lega e del consigliere di FdI Francesco Di Giuseppe. Oggi l’Amministrazione Nugnes, alternativa al centro destra, forse attraversando un momento di difficoltà, chiede aiuto proprio agli avversari, in questo caso all’Assessore regionale Campitelli, per la soluzione dei problemi legati all’ubicazione del centro del riuso. E’ utile ricordare che l’opera è stata finanziata dalla Regione Abruzzo come impianto destinato al recupero di materiali prima di essere smaltiti. Poi è seguita la localizzazione da parte dell’Amministrazione PD guidata da Di Girolamo, che decise di ubicarla a sud dello stadio di Fonte dell’Olmo su area di proprietà comunale. Successivamente è stata esperita regolare gara di appalto, a cui è seguita la firma del contratto, la consegna delle opere e il conseguente avvio dei lavori. Attualmente il cantiere è fermo ma qualcosa è già stato realizzato e pare sia stato pagato il primo stato di avanzamento all’impresa costruttrice.
Come mai l’attuale Sindaco si rivolge oggi all’Assessore regionale Campitelli quando sa bene che solo il Comune può bloccare i lavori e decidere di realizzare il centro in un altro luogo? La Regione ha già concesso il finanziamento e non ha la competenza per decidere dove ubicare l’opera. Lo spostamento può invece farlo il Sindaco rimborsando alla Regione eventuali somme già erogate al Comune e, dopo un accordo transattivo con l’impresa appaltatrice che tenga conto delle norme contrattuali e di possibili danni, potrà finalmente chiudere dignitosamente questa vicenda dimostrando di rispettare la parola data ai rosetani”.

“Purtroppo finora non ci sono segnali in tal senso. Infatti, mentre da un lato Pavone, con uno dei suoi sleali dietro-front di cui ci stiamo ormai abituando, afferma oggi che solo il TAR nella decisione di merito potrà bloccarne la costruzione, dall’altra parte Nugnes, Marcone e Mastrilli si rivolgono a Campitelli per cercare di trovare una soluzione. E’ bene sottolinearlo ancora: Marsilio, Campitelli e la Regione Abruzzo non c’entrano assolutamente nulla sulla collocazione del centro nell’area a sud del campo sportivo e non hanno alcuna autorità né motivo per bloccarne la realizzazione o per revocare il finanziamento. L’opposizione si augura che il Sindaco non stia tentando di scaricare sulla Regione una decisione di esclusiva competenza comunale in una vicenda che va chiusa rapidamente: è ora che Nugnes, ormai adulto, cominci ad assumersi le proprie responsabilità e provveda a spostare la costruzione del centro del riuso in un’altra zona più adatta, come richiesto dalla città! Altrimenti rischia di apparire un Sindaco debole, senza capacità, coerenza e dignità, a cui si andrebbero ad aggiungere l’opportunismo all’ennesima potenza e l’ipocrisia allo stato puro ampiamente messe in mostra già durante le elezioni. Un’immagine che potrebbe risultare deleteria, l’esatto contrario di quello che vorrebbe apparire ai rosetani con i suoi retorici e noiosi video-interventi o con la raffica di comunicati stampa che ci propina quotidianamente”.

“Oppure quelle fatte da Nugnes, dalla Mastrilli e dagli altri erano promesse che già sapevano di non poter mantenere, per cui si è trattato solo di una presa in giro nei confronti dei rosetani ? Ora hanno la possibilità di dimostrare che non erano solo chiacchiere. Certo, prima bisognerà farlo capire ai revisori dei conti, ai dirigenti che dovranno firmare gli atti e poi forse bisognerà rispondere alla Corte dei Conti per un eventuale danno erariale. Ma cosa vuoi che sia un ipotetico, piccolo risarcimento di una decina di migliaia di euro a testa per assessori e consiglieri che sostengono l’attuale Sindaco di fronte al rispetto della parola data agli elettori rosetani che li hanno anche votati? In fondo si tratterebbe solo di un piccolo sacrificio economico individuale a cui, siamo certi, Nugnes e compagni, per il bene di Roseto, non si sottrarranno di sicuro”, conclude Norante.