Lo hanno il Segretario di Roseto al Centro, Toriella Iezzi, e il vice Andrea Marziani, ricordando che “trovata ai suoi minimi storici la Giunta Pavone, appena insediata, avviò un percorso di riqualificazione lungo e difficile, programmato a tavolino grazie all’ausilio di esperti del settore esterni alla kermesse, che richiese coraggio, inventiva e che venne portato avanti con il coinvolgimento di quelli che erano stati i protagonisti storici della Mostra e delle associazioni culturali.”
“Così, anno dopo anni, la Mostra – aggiugono – ha ripreso il suo antico splendore, grazie all’interessamento della migliore stampa di settore, l’utilizzo delle migliori location, il coinvolgimento di chef di grande valore, alcuni anche stellati (Niko Romito, Daniele Zunica con Sabatino Lattanzi, Alessandro De Antoniis, Gabriele Marrangoni solo per fare alcuni nomi) ed esperti del variegato mondo dei vini (come Antonio Paolini e Alessandro Bocchetti), figure che, con il loro nome, hanno attirato gente e ridato tono alla mostra, grazie anche alla felice intuizione di appuntamenti quali cene gourmet e degustazioni a tema che avevano richiamato tanta gente a Montepagano consentendogli di ottenere consensi unanimi tra gli espositori, gli addetti del settore e riconquistare quella ‘certificazione di qualità’ per troppo tempo persa. Crediamo quindi che oggi che la Mostra dei Vini di Montepagano ha conquistato l’ambito riconoscimento di ‘Sagra di Qualità’ un po’ di merito l’attuale Amministrazione l’avrebbe dovuto riconoscere, pubblicamente, anche alla Giunta Pavone e, in particolare, all’ex Assessore, Maristella Urbini, che tanto si spese per il salto di qualità di questa storica manifestazione”.
“E invece nulla, solo autocelebrazione e nessuna parola per chi, lungo 5 anni, tanto ha dato alla Mostra. I più attenti ricorderanno poi, come proprio il Pd, oggi al comando, dinanzi ai successi di quegli anni, fatti di tante presenze e iniziative di qualità, attaccava Montepagano ‘sagra paesana che ha perso il senso reale per cui era nata’, lo stesso Pd che oggi, per bocca del suo Sindaco, Sabatino Di Girolamo, giubila per la certificazione di ‘Sagra di Qualità’. Insomma, se fino a tre anni fa per il Pd sagra aveva una accezione negativa, oggi invece questo termine risulta buono per appuntarsi medaglie al petto, malgrado proprio negli ultimi tre anni, sotto la guida dell’Assessore Bruscia, la Mostra dei Vini è ripiombata nell’anonimato, senza eventi di richiamo, con scarsa qualità e presenze in calo, al di là di roboanti comunicati”, concludono Iezzi e Marziani.