“Quella che si presentava ai cittadini come l’amministrazione del cambiamento verrà ricordata come in effetti quella del cambiamento degli assessori; dopo aver dichiarato quando era in opposizione che una giunta per Teramo poteva essere composta benissimo da 6-7 assessori procedeva a formare la tanto criticata giunta a nove per poi aprire le porte a due ex candidati Sindaci allontanando il suo vice sindaco con la quale aveva vinto le elezioni modificandone la composizione. Ora arriva a riconoscere alla componente centrista facente capo a Mauro Di Dalmazio quel posto in giunta prima negato o non voluto o semplicemente congelato per poter blindare la propria ricandidatura e consentire a sei mesi dalle elezioni l’ingresso in consiglio di un nuovo consigliere che nuovo non è”.
E ancora: “Quella che il Sindaco D’Alberto definisce un’operazione di ponte verso il futuro, verso la Teramo che verrà altro non è che la certificazione del vuoto amministrativo di questi 4 anni e mezzo che ha visto ferme al palo tutte le iniziative e le opere necessarie per Teramo in primis la ricostruzione pubblica. Una pura operazione di calcolo elettorale a meno che non si tratti di una bocciatura senza se e senza ma dell’operato dell’assessore Verna cui vanno comunque i miei saluti per il lavoro svolto”.
“Fratelli d’Italia”, conclude Tiberii, “è al lavoro non solo al Governo della nazione ma, conscia del suo ruolo di forza di maggioranza nel paese, anche a livello amministrativo per fare in modo di garantire il massimo impegno nella formazione di una squadra non solo vincente ma competente confidando che, unitamente alle altre forze della coalizione di centro destra, si porti a compimento un programma di rilancio della città con l’individuazione a breve di un candidato Sindaco condiviso in modo da riportare il centro destra alla guida di Teramo”.