Quarto lotto Teramo mare: il Consiglio rosetano dice no all’attuale progetto

Il consiglio comunale straordinario che si è riunito lo scorso 12 dicembre ha approvato la risoluzione con la quale dà mandato al primo cittadino di trattare con Anas affinché vengano recepite le istanze che arrivano dal territorio e che chiedono di rimodulare il progetto che prevede la realizzazione del IV° Lotto della Teramo-Mare.

Lo fanno sapere i gruppi di maggioranza al Comune di Roseto degli Abruzzi di “Azione”, “Fare per Roseto”, “Per Nugnes Sindaco”, “U.N.D.E.R. Nuove Energie per Roseto” e “Operazione Turismo”.

“Un risultato importante che dimostra come, su tematiche di grande interesse per il nostro territorio, ma non solo, la politica riesce a “fare squadra” lavorando in sinergia con i cittadini e tutte le parti in causa”, prosegue la maggioranza. “L’auspicio è quello che, sulla scorta di quanto emerso nel corso del Consiglio Straordinario di lunedì sera, in sede di Conferenza dei Servizi possano essere accolte le sacrosante osservazioni mosse dal Comune di Roseto degli Abruzzi e da un intero comprensorio, rivedendo così il tracciato prescelto nell’ottica di salvaguardare il territorio dal rischio idrogeologico, garantendo anche la messa in sicurezza dell’argine sud del fiume Tordino; tutelando gli interessi dei proprietari dei terreni agricoli interessati dal passaggio dell’opera e dei residenti di Coste Lanciano e Cologna Spiaggia, scegliendo quindi un percorso più prossimo all’asta destra del fiume Tordino che preservi i terreni e abbia un ridotto impatto ambientale”.

“Siamo pronti a vigilare affinché questo intervento, a lungo atteso, sia realizzato, ma solo negli interessi della collettività rosetana, siamo certi che il Sindaco Mario Nugnes saprà ben rappresentare le esigenze della comunità e che da parte di Anas e di tutti i soggetti interessati ci sarà la massima apertura nei confronti delle istanze che sono pervenute dal territorio”.

Infine i gruppi di maggioranza al Comune di Roseto degli Abruzzi ci tengono a ringraziare, in primis, tutti i cittadini che hanno preso parte al Consiglio Straordinario e quanti sono intervenuti da remoto, come l’Ing. Claudio Bucci di Anas, il Senatore Etel Sigismondi e l’Onorevole Luciano D’Alfonso, e in presenza l’Onorevole Giulio Sottanelli, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, il Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, il Sindaco di Mosciano Sant’Angelo Luciano Galiffi e il Consigliere del Comune di Giulianova Paolo Bonaduce.

Dubbi sull’impatto ambientale

“Esistono molti dubbi sull’utilità, sugli impatti ambientali, sul rischio idrogeologico. Abbiamo iniziato lo studio delle relazioni al progetto”, sottolineano le Guide del Borsacchio. “Non siamo convinti. Servirà ancora tempo e maggior confronto per valutare gli impatti e il rapporto di sostenibilità con i costi benefici dell’opera. Di norma costruire simili opere vicino o sugli alvei fluviali ha causato sempre problemi, anche strutturali. Pensiamo alla stessa Teramo Mare ed ai diversi crolli o interruzioni da quando è stata realizzata”.

“Per questo lanciamo un appello a tutte le associazioni ambientaliste per far fronte comune e schierarsi a difesa dell’ambiente e dei cittadini. Lanciamo un appello a lanciare un lavoro comune, purtroppo fuori dal periodo di osservazioni sulle valutazioni ambientali, per incidere sul prossimo progetto esecutivo. Mettiamo insieme enti locali, cittadini, associazioni per difendere la natura e il territorio. L’opera avrà di certo un impatto ambientale, come lo stesso progetto ammette e definisce linee appunto per mitigare tali danni. Ora serve ascoltare le persone che vivono il territorio e ascoltare anche chi non ha voce: la natura”.

 

 

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