Teramo. Cinque nomi per il nuovo presidente della Provincia di Teramo. E’ già partita, nella sostanza, la corsa alla successione di Diego Di Bonaventura, che è oramai alla fine del suo mandato alla guida dall’amministrazione provinciale aprutina.
Le ipotesi di una possibile proroga di un ulteriore anno dell’attuale mandato, anche di fronte a possibili modifiche normative, che comunque sono nelle corde del Parlamento, non sembra un percorso praticabile. In pratica, tornare ad una Provincia come alle origini, con elezioni di primo livello, non è dietro l’angolo, ragione per la quale entro il mese di gennaio si tornerà al voto per l’elezione del presidente.
Con ogni probabilità, le elezioni di secondo livello per la scelta del reggente dell’Ente Provincia, ci saranno il 29 di gennaio. Il tempo, dunque, stringe e la politica si è già messa in moto per definire alleanze e strategie. Dunque restano in vigore le attuali norme: il presidente della Provincia deve essere un sindaco in carica e che davanti a sì deve avere più di 18 mesi di mandato. Basta questo aspetto normativo per scremare, e di molto, la pletora dei potenziali candidati alla carica di presidente.
La scelta, dunque, al momento sembra essere circoscritta a 5 nomi: Mario Nugnes (Roseto degli Abruzzi), Massimo Vagnoni (Martinsicuro), Domenico Piccioni (Tortoreto), Camillo D’Angelo (Valle Castellana) e Rosanna De Antoniis (Castel Castagna). Il ragionamento e le possibili strategie, a sentire i soliti ben informati) è tutto concentrato su queste cinque possibili opzioni e nelle prossime settimane il quadro dovrebbe chiarirsi in maniera definitiva. Ovviamente, sono nomi che coprono varie aree politiche e bisognerà fare sintesi per definire quali saranno le due candidature.