Pineto: i fondi ENI fanno ancora discutere. Di Pietrantonio (Lega): “Sindaco cerchi un lavoro”

Siamo ormai abituati alle sciocche dichiarazioni del sindaco che cerca di darsi un tono ed un’autorevolezza che evidentemente non fanno parte del suo DNA” – così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio (Lega), Gianni Assogna e Antonello Savini del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo.

“In ordine ai soldi ENI, il sindaco fa finta di non capire, che coloro ai quali deve spiegare come siano stati utilizzati non siamo noi consiglieri comunali, ma sono i cittadini e deve farlo pubblicamente (magari a mezzo stampa, così che si possano riscontrare le sue dichiarazioni) e non nelle case dove si recherebbe ancora una volta a raccontare bugie. O forse prova imbarazzo a pubblicizzare come i soldi ENI siano stati destinati, basti pensare ad es. ai 324.000,00 Euro (per fiori e fiorellini, già appassiti), i 105.000,00 Euro per la pista ciclabile del centro (di cui 63.000,00 attinti dai fondi ENI), oppure i 30.000,00 Euro (per fantomatiche spese per informatica), i 30.000,00 Euro tra personale di segreteria del sindaco, abbonamenti a riviste e spese varie (!!!), i 63.000,00 Euro per incarichi esterni e perizie.

Ma il sindaco deve imbarazzarsi anche per aver speso 170.000,00 Euro per la ripulitura di tombini e caditoie (quando tale voce si trova nel capitolato della AM Consorzio ed il Comune avrebbe dovuto esigere tale attività, peraltro ordinaria, senza oneri aggiuntivi) o aver speso 50.000,00 Euro (sempre di fondi ENI) per la ciclabile sotto la pineta, dopo aver ricevuto a tale titolo un milione e mezzo di Euro di fondi regionali (ed il tratto è stato eseguito solo parzialmente) o gli altri 170.000,00 Euro per l’estensione del progetto PARIDE che, trattandosi della solita greppia politica del PD, avrebbe dovuto comportare grandi risparmi per le casse comunali ed invece, alla lunga porterà il Comune a spendere molto più di quanto spendeva prima.

Forse il sindaco cerca di evitare la diffusione di questi dati, allora si nasconde dietro risibili dichiarazioni e si guarda bene, però, dal diffonderli tra i cittadini. Noi confidiamo, in ogni caso, che prima o poi prenda coraggio e spieghi loro le ragioni delle sue, ad oggi, incomprensibili scelte!”.

“Per quanto attiene le proposte di questa parte di opposizione”, continuano i consiglieri, “non possiamo che rammentare al sindaco che, in molti casi abbiamo formulato istanze, ma puntualmente esse sono state disattese; infatti, se la maggioranza ci avesse dato ascolto non avrebbe definito la transazione ENI a soli 8 milioni di Euro, dal momento che nel giudizio intentato vi era una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) che riconosceva al Comune di Pineto una somma di oltre 40 milioni di Euro, ma il sindaco ed i suoi amichetti del PD, anziché intavolare una seria trattativa, hanno preferito “accontentarsi supinamente” di 8 milioni di euro per monetizzare immediatamente a fini puramente elettorali…con risultati che sono sotto gli occhi di tutti!!! Se il sindaco ci avesse contemplati avrebbe evitato la ridicola e pericolosa pista ciclabile al centro cittadino, sulla quale stiamo ancora aspettando il tavolo tecnico per apportare le dovute modifiche, peraltro, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.

Se il sindaco ci avesse ascoltati avrebbe ridotto il pesante debito pubblico comunale, infatti, destinando € 2.900.000,00 di fondi ENI alla riduzione del debito, sarebbero stati recuperati circa € 400.000,00, quale indennizzo statale, previsto dal D.M. del 14.03.2017, e vi sarebbe stata la liberazione (da oggi e per sempre) di oltre € 250.000,00 annui da poter destinare sia ad interventi strutturali, che a spesa corrente (politiche sociali, imprenditoria, turismo e quant’altro). Anche in questo caso siamo stati snobbati ed il sindaco ha commesso un altro grave errore”.

“Sul nostro supposto nervosismo – conclude Di Pietrantonio – ci sentiamo di tranquillizzare il sindaco, a cui sconsigliamo i deliri di onnipotenza, anche perché, a differenza nostra, che andiamo tra la gente sempre a testa alta, lui gira sempre più spesso con il capo chino ed in maniera sfuggente, proprio per evitare il confronto con i cittadini. Non possiamo, infine, che consigliare al sindaco di pensare meno alla propaganda ed alle campagne elettorali, e di concentrarsi molto di più sulla ricerca di un lavoro (finalmente!), essendo più che evidente che per lui i tempi dei fasti ben presto finiranno!”

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