Claudio Mongia non è più assessore del Comune di Pineto e Marco Giampietro non ha più le deleghe che gli erano state affidate in qualità di consigliere: il Sindaco Robert Verrocchio ha revocato gli incarichi ai due componenti del gruppo di Italia Viva alla luce delle divergenze emerse negli ultimi mesi tali da ledere l’univocità di intenti e la coesione necessaria per pervenire alla realizzazione del programma di mandato e da compromettere irrimediabilmente i presupposti fiduciari che avevano determinato le due nomine.
Al momento quindi le deleghe che facevano capo a Mongia (Bilancio, Semplificazione Amministrativa e Urp, Polizia Locale, Decoro Urbano, Sicurezza e Controllo del Territorio) faranno capo al Sindaco. A Giampietro è stato revocato l’incarico di collaborazione con il sindaco nell’esame e nello studio di argomenti specifici nella comunicazione e diffusione del Piano Comunale di Protezione Civile, Supporto nella programmazione di Manifestazioni e Grandi Eventi, Associazionismo, attuazione Politiche e Progetti Giovanili.
La decisione è un atto dovuto dopo la decisione del gruppo Italia Viva di disertare il consiglio comunale come accaduto nella seduta di ieri sera 28 giugno 2021.
“Quanto successo lascia amarezza e tristezza e la mia decisione è stata un atto dovuto e inevitabile – commenta il Sindaco Robert Verrocchio – già in passato parte del gruppo di Italia Viva ha disertato il consiglio comunale e ieri sera, dopo aver letto un documento di inspiegabile critica, ha nuovamente disertato il consiglio, peraltro con alcuni punti all’ordine del giorno di Italia Viva, il che è ancor più grave. Nei giorni scorsi inoltre aveva annunciato di non appoggiare più il mio operato da sindaco per cui non ricorrono più le condizioni per avere deleghe di giunta o incarichi di altro genere”.
E ancora: “Esprimo amarezza per questo atteggiamento che non trova ragioni dal punto di vista programmatico, io non mi sottraggo alla possibilità di fare una verifica, ho sempre detto che questo sarebbe avvenuto a metà mandato, è un impegno che avevo già preso, ma l’amministrazione ha avuto e ha altre emergenze, dal Covid alle altre questioni che hanno richiesto una amministrazione più attenta ai problemi che alle cariche, come è giusto che sia. Le aspirazioni personali sono legittime, ma non devono mai essere anteposte all’interesse generale. Pineto è tra le città più virtuose in termini di bellezza, iniziative, turismo e mobilità sostenibile, molto c’è da fare e ne siamo consapevoli, nessuno vuole sottrarsi a un confronto costruttivo, ma un atteggiamento logorante portato avanti per altri fini non è accettabile. Noi abbiamo scelto Pineto perché ‘Scegliamo Pineto’ è il nome che ci siamo dati in campagna elettorale e chi intende abbandonare ha scelto evidentemente altro o altri. Spero che i consiglieri di Italia Viva possano tornare sui loro passi, a un senso di responsabilità”.
Il Movimento 5 Stelle non ha abbandonato l’aula consentendo l’approvazione dei punti all’ordine del giorno (tra questi il regolamento per la disciplina della Tari, con la validazione del Piano Economico Finanziario e le tariffe del 2021; modifiche ai requisiti di esercizi pubblici per la produzione e somministrazione di alimenti e bevande; il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto medaglia d’oro al valor militare). “Ringrazio il gruppo M5S che ha deciso di onorare l’impegno verso i cittadini che è il motivo per il quale si va in consiglio a prescindere dal banco in cui ci si siede ed è un impegno al quale non si deve mai venir meno”, ha proseguito Verrocchio. “A loro va anche la mia solidarietà per l’attacco subìto dalla capogruppo della Lega in apertura del consiglio comunale, un duro rimprovero per aver semplicemente assolto al loro dovere di consiglieri restando in aula per discutere i punti. Chiederei alla stessa capogruppo, piuttosto, spiegazioni sulle rinnovate intese con il gruppo di Italia Viva nella gestione dell’abbandono del consiglio. Numerosi ieri sera sono stati gli interventi da parte di assessori e consiglieri che hanno stigmatizzato il comportamento del gruppo di Italia Viva. Un atteggiamento così in pandemia, a ridosso di una stagione turistica, è inspiegabile e direi anche irresponsabile. Noi continueremo a lavorare con al centro gli interessi del territorio e per il bene di Pineto”.
Ricostruendo le tappe del consiglio comunale che si è aperto con l’abbandono dell’aula prima dei consiglieri di Italia Viva e poi dei consiglieri di minoranza Leonzio, Brecciara e Passamonti; per il Movimento 5 Stelle i problemi della comunità sarebbero tanti ed altri: “dal recente studio che denuncia le perdite di gas dal gasdotto di Pineto (sul quale i consiglieri pentastellati presentano un’interrogazione urgente) al ripascimento mancato che minaccia l’intera stagione turistica pinetese, per non parlare del problema igienico sanitario rappresentato dallo stato del torrente Calvano”.
“Insomma”, dicono Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti, “la politica vera ancora una volta viene bistrattata dalle ambizioni personali di qualcuno che non potendo stare dentro il consiglio comunale della città a dirimere problemi e disagi della gente, tenta di boicottarne la sua nobile funzione pensando di imbrogliare le menti libere dei pinetesi che vorrebbero solo vedere la città rifiorire e prosperare. Il movimento 5stelle Pineto costituito da persone libere e pensanti non lascerà di certo il paese allo sbando, la responsabilità politica e civica non si compra, né si vende”.
Nella discussione politica si introduce anche il Partito Democratico che sostiene di “essere stato sempre aperto al confronto con tutte le forze politiche, compresa Italia Viva, ed è stato sempre inclusivo perché è la stessa democrazia a avere un’abitazione sicura all’interno del Partito”.
“Tenuto conto degli eventi accaduti ieri in Consiglio Comunale, ogni gruppo consiliare, a questo punto, si prenderà le proprie responsabilità per le azioni compiute. Riteniamo, inoltre, responsabile il comportamento del gruppo consiliare del M5S e, cosi come a livello nazionale, per il Partito Democratico non è irriverente confrontarsi con persone che siedono nella stessa assise consiliare, anche se posti ai banchi dell’opposizione, anzi riteniamo che sia alla base di un corretto funzionamento degli organi collegiali, cosi come istituito dai nostri padri costituenti. Cosi come è stato fino a questo momento, il Partito Democratico è aperto al confronto con tutte le forze politiche, ma solo se questo possa poi essere costruttivo e incentrato sulle reali tematiche che riguardano la Città di Pineto”.