Paolucci e Pepe in visita a Teramo. “Tua, Delfico e casa di riposo De Benedictis: tre esempi di disattenzione della Regione”

Teramo. Continuano le visite ispettive del capogruppo Pd Silvio Paolucci che oggi con il collega Dino Pepe, hanno iniziato dallo stabilimento TUA di Teramo i nuovi sopralluoghi ai sensi dell’articolo 30, comma 2, dello Statuto regionale, proseguite poi alla biblioteca Delfico e alla casa di riposo De Benedictis.

 

Nel primo pomeriggio incontrati anche i rappresentanti dei comitati cittadini per l’ospedale di Teramo. “Abbiamo incontrato una delegazione di lavoratori e il Direttore Generale dell’azienda che ringraziamo – riferiscono il capogruppo Pd Silvio Paolucci e il consigliere Dino Pepe – con il direttore ci siamo confrontati sui problemi strutturali della sede, sulla risoluzione a firma Pepe, per l’introduzione del biglietto unico anche a Teramo, nonché sull’importanza di coltivare relazioni sindacali positive e sulle diverse criticità relative al concorso per l’assunzione di nuovi autisti, che rendono questa opportunità riservata a pochi e senza esperienza, in quanto sono tagliati fuori quanti hanno avuto occasione di lavorare come interinali, peraltro nel momento peggiore di questi tre anni, durante la pandemia.

La visita è stata importante soprattutto per aprire un dialogo costruttivo tra lavoratori e l’Azienda, vista la piena latitanza della giunta Marsilio sui problemi del comparto e dopo stamane Tua si è assunta degli impegni su cui saremo vigili. Seconda tappa alla Biblioteca “Melchiorre Dèlfico”, dove abbiamo chiesto di conoscere come procede e se procede l’iter delle sanificazioni delle biblioteche regionali, da noi più volte invocato al fine di poterle riaprire pienamente al pubblico e allo studio.

La struttura attende inoltre un rafforzamento dell’organico, attraverso il Piano triennale del fabbisogno, per rendere possibili il potenziamento di servizi e orari di apertura serve l’assunzione di nuovo personale specializzato, la cui mancanza non consente alla biblioteca di assolvere pienamente al suo ruolo in un momento così delicato per la ripresa e per la socializzazione in sicurezza. Mancano inoltre computer e una rete wifi di appoggio per interni e utenza, oltre a risorse economiche per la necessaria manutenzione degli ambienti e l’acquisto di libri, l’ultimo rifornimento risale a più di un anno fa.

Abbiamo incontrato anche i comitati di quartiere per il nuovo ospedale di Teramo, ai quali abbiamo chiarito che prima di decidere dove costruire la struttura c’è bisogno che la Regione dia risposte chiare e attese sulla rete ospedaliera e sulla copertura finanziaria dell’opera, chiedendo ai Comitati di presidiare il territorio con la loro attenzione. La visita nel pomeriggio è proseguita alla Casa di riposo “De Benedictis”, dove ci premeva verificare se e come il progressivo deterioramento della situazione economico-finanziaria della ASP1 Teramo, possa comportare il rischio di possibili ricadute negative sulla qualità dei servizi offerti al cittadino-utente da parte dell’Azienda, così come riteniamo necessario che gli operatori delle Rsa e delle Asp abbiano l’indennità covid, come abbiamo chiesto in una risoluzione”.

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