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Politica Teramo

Nereto, piattaforma rifiuti liquidi: la posizione dell’Anpi. Venerdì assemblea pubblica

Nereto. Da diversi mesi è emersa sul territorio della Val Vibrata, specificatamente sui Comuni di Nereto, Corropoli e Sant’Omero, un’importante questione che ha suscitato la grande preoccupazione dei cittadini e dei suoi rappresentanti politici e amministrativi: l’intenzione di installare una piattaforma di smaltimento di rifiuti liquidi non pericolosi sul territorio di Nereto.

 

La Wash Italia S.p.A., già lavanderia per finissaggi, tinture e trattamenti in capo, aveva avanzato nel 2017 la richiesta di poter convertire la propria azienda in un impianto di trattamento di rifiuti liquidi. Grazie all’azione congiunta delle forze politiche, delle associazioni e dei cittadini della Vallata, tale installazione di carattere industriale è stata messa in discussione: dapprima in una riunione consiliare aperta presso la Sala Allende l’11 ottobre scorso, voluta dai consiglieri di minoranza del Comune di Nereto, in seguito da un’azione forte sposata anche dal Sindaco e l’amministrazione, con il grande appoggio del neonato Comitato Vibrata Bene Comune.

 

È stato così contestato l’intervento per evidente impatto negativo sull’ambiente e la salute degli abitanti della Val Vibrata, che avrebbe infine significato nel lungo termine anche un grave danno al turismo delle nostre terre. È stata più volte ribadita la vocazione non preminentemente industriale della porzione di territorio su cui insisterebbe la piattaforma, che si rivolge invece principalmente all’istruzione, alla cultura ambientale, al paesaggio, al turismo e in generale ai servizi al cittadino. L’argomento dirimente è il vincolo riguardante la vicinanza del centro abitativo al sito interessato. A questo proposito noi dell’ANPI VAL VIBRATA intendiamo sottolineare con forza che qualsiasi intervento di ordine industriale deve sempre nesessariamente armonizzarsi con l’ambiente e gli aspetti civili, per permettere una crescita non solo finanziaria e commerciale, ma tanto più umana e civica, della popolazione e dei paesi. Lo scorso 10 febbraio tutte le forze del territorio sono finalmente riuscite a bloccare in sede di Conferenza dei Servizi a L’Aquila la sciagurata iniziativa, che forse avrebbe aumentato la ricchezza industriale, ma a scapito della salute degli abitanti e della bellezza del paesaggio. Quindi una “ricchezza” inutile e funesta per la cittadinanza e i paesi della Vallata.

 

“Noi dell’ANPI VAL VIBRATA ci associamo alla lotta per la giustizia, la libertà e il bene di ognuno, che sia essa politica, sociale o ecologica. Il partigianesimo per noi parte dal passato, arriva alla più stretta attualità e guarda al futuro della società, dei suoi cittadini e del suo ambiente. All’Assemblea del prossimo 21 febbraio “Ha vinto il buon senso!”, convocata dal Comitato Vibrata Bene Comune, l’ANPI VAL VIBRATA sarà presente, volendo espressamente sostenere l’iniziativa, per dare merito ai pregevoli risultati ottenuti dagli attori di questa resistenza”. si legge in una nota.