“Apprendiamo nostro malgrado solo dall’Albo Pretorio online, visto che il Comune è ormai ostaggio di una vera e propria occupazione antidemocratica da parte di quel che resta dell’attuale non maggioranza al potere formata dal sindaco più attaccato alla poltrona mai visto e da qualche sparuto assessore, che sono stati affidati in questi giorni di guerra fratricida all’interno della ex maggioranza alcuni servizi importanti, quali la pulizia degli immobili comunali, la manutenzione delle aree cimiteriali, la custodia del cimitero del capoluogo, la pulizia e la manutenzione delle aree pubbliche (come, ad esempio, lo sfalcio dell’erba e del verde pubblico), il tutto con un affidamento spacchettato, così da restare sotto soglia, ossia sotto i 40.000 euro previsti dal codice degli appalti, evitando una più trasparente gara d’appalto che avrebbe invece garantito economicità ed efficienza, a vantaggio dei cittadini”.
A dichiaralo i Consiglieri di opposizione Marco Citerei e Gabriella Zuccarini di “Montorio che Vive”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini di “Montorio Avanti Insieme”, e Alessia Nori del “Gruppo Misto”.
“Per essere più precisi, scendendo un po’ più nel dettaglio, parliamo dei seguenti affidamenti: 7.014,24 euro oltre iva, per tredici settimane, per il servizio di pulizia degli immobili comunali; 16.721,25 euro oltre iva, per quattordici settimane, per la manutenzione delle aree cimiteriali e la custodia del cimitero del capoluogo; 34.921,25 euro oltre iva, per quattordici settimane, per la pulizia e la manutenzione delle aree pubbliche. Questi tre servizi, riconducibili alla stessa area di competenza, sommano insieme 58.656,74 euro per quattordici settimane di lavoro e, a nostro avviso, il Sindaco Facciolini avrebbe dovuto affidarli tramite una trasparente gara d’appalto. Si è preferito invece spacchettare il tutto e fare più affidamenti diretti alla stessa società, ossia la Montagne Teramane e Ambiente Spa (Mo.Te. Spa), che già gestisce il servizio di raccolta rifiuti – prosegue la nota dei consiglieri di opposizione – Si legge poi negli atti che l’indirizzo del sindaco e della giunta è di affidare, successivamente, il tutto in house providing alla suddetta società. Facendo così una proiezione annuale parleremmo di un importo di circa 220.000 euro oltre iva, per un importo complessivo ivato di circa 268.000 euro. Oltre alla mancanza di economicità che potrebbe dare una trasparente gara d’appalto, a cui potrebbe essere invitata anche la stessa Mo.Te. Spa e partecipare alla pari degli altri operatori in un’ottica di libera concorrenza, ribadiamo che l’affidamento in house è un modello di gestione dei servizi pubblici e strumentali eccezionale, che deroga al principio di concorrenza, ma che deve essere adeguatamente motivato, specificando le ragioni del mancato ricorso al mercato”.
E concludono: ” Chiediamo quindi al sindaco Facciolini, come sempre impegnato più nella risoluzione delle liti interne che nello svolgere le sue mansioni di primo cittadino, qual è la vera motivazione che lo ha spinto ad attuare questo contorto meccanismo e la sua conseguente fretta nell’affidare direttamente questi servizi alla Mo.Te. Spa? E’ stata una sua scelta o dietro c’è il “capriccio” di qualche assessore?”.