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Lavoratori mensa nel teramano senza stipendi, la Cgil scrive a Marsilio

La Filcams Cgil scrive al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per rappresentargli le difficoltà dei lavoratori del servizio mensa tra case di riposo e comuni senza stipendi da mesi nel teramano.

Presidente Marsilio,

le scriviamo per renderla partecipe del dramma che stanno vivendo le lavoratrici impiegate dalla Pap Srl del servizio mense della Asp1 in quanto non percepiscono lo stipendio con un arretrato di 6 mensilità. Il primo dicembre, nel mese delle feste dove si celebra il Natale, si arriverà a 7 mensilità.

Non stiamo parlando di un’azienda fallita, non stiamo parlando di un ente che non eroga più un servizio, ma di una Asp1 che gestisce case di riposo della Provincia di Teramo dove le stesse lavoratrici, che continuano a non percepire lo stipendio, continuano a garantire il servizio all’interno della Casa di Riposo De Benedictis. E’ fatto oramai pubblico che la Asp1 ha una situazione debitoria di circa 12 milioni di euro ed è per questo motivo, da quanto ci riferisce l’azienda Pap Srl, il motivo per cui non vengono pagati gli stiependi. La Filcams Cgil Teramo insieme alla Uil, alla Funzione Pubblica Cgil Teramo e alla Cisl avevano richiesto un incontro all’assessorato competente già nel dicembre 2021 e lo stesso assessore Pietro Quaresimale, durante l’incontro, si era impegnato a trovare soluzioni riguardo l’annoso problema.

Nel frattempo il disagio delle lavoratrici e dei lavoratori è cresciuto ed oramai le situazioni di vero e proprio disagio economico e familiare sono all’ordine del giorno: richieste di andare a mangiare alla Caritas, minacce di direttori di banche, bollette non pagate, spese che non riescono ad affrontare. Tutto questo avviene perché ci sono decide di lavoratrici che hanno avuto la “sfortuna” di lavorare presso un ente, quello della Asp1 emanato dalla Regione Abruzzo, che nel corso degli anni ha avuto una gestione disastrosa e incauta. Si figuri se questa situazione fosse avvenuta nel campo delle aziende private. E invece si continuano a perpetrare situazioni di illegittimità dando un servizio pubblico, garantendo un servizio a tutta la comunità. Come detto abbiamo promosso incontri, proclamato scioperi e chiesto spiegazioni e soluzioni. Ad oggi non c’è stata data alcuna risposta. Il Commissario della Asp1 ci ha addirittura minacciato di denunciarci e qualche giorno fa ci è pervenuta sulla nostra casella pec una lettera di diffida in quanto si ritiene che la Asp1 non ha alcuna responsabilità riguardo questa vicenda. La Filcams Cgil Teramo ha anche svolto una protesta singolare perché ci è sembrato davvero assurdo che nella Regione dove lei è Presidente riesce a pagare il Napoli Calcio, ma non si riescono a far pagare o a pagare lavoratrici e lavoratori che assicurano un pasto ai nostri anziani.

Lavoratrici e lavoratori che hanno rischiato la propria pelle durante il covid, che si sono spese e si continuano a spendere per erogare un servizio. Lavoratrici e lavoratori che hanno ricevuto solo porte in faccia e che, appunto, tra qualche giorno arriveranno a 7 stipendi non pagati. 7 stipendi non pagati nella Casa di Riposo di Teramo dove si svolge uno dei servizi principali della Provincia di Teramo. E’ questa la condizione della nostra Regione? La Regione Abruzzo è quindi inerme per tale situazione? Dobbiamo consegnare al disfattismo e alle macabre conclusioni riguardo la considerazione su cosa può fare realmente la politica? Dobbiamo quindi pensare che la politica abbia oramai perso la funzione principe che è quella di avere il potere di cambiare le cose? Ma soprattutto a causa di questo le donne della nostra Regione devono continuare ad essere umiliate per aver avuto la sola e unica colpa di ritrovarsi nel posto sbagliato? E’ questa la condizione del lavoro nella nostra Regione? La Filcams Cgil Teramo continuerà a tutti i livelli ad interrogarsi fino a quando non verrà cercata e trovata una soluzione e Le chiediamo di assumere la responsabilità che i cittadini abruzzesi le hanno conferito.

La politica ha il potere di determinare le cose e soprattutto ha il compito di perseguire la strada della giustizia. Non riteniamo possibile che all’interno di una Asp, emanazione della Regione Abruzzo, si continui invece a perseguire la strada dell’illegalità e dell’ingiustizia. Noi confidiamo in risposte immediate e soluzioni certe, altrimenti continueremo a scrivere, a fare iniziative e a perseguire tutte le strade che, a tutti i livelli, possano ripristinare legalità e giustizia all’interno di uno dei servizi più importanti per la collettività.