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Martinsicuro, giochi acquistati con il taglio delle indennità. Città Attiva: operazione demagogica

Martinsicuro. “Un’operazione demagogica, con la quale si vuole rappresentare una realtà diversa”.

 

Non usa mezze parole l’associazione Città Attiva di Martinsicuro, che ha due rappresentanti consiliari, sulla questione legata all’acquisto dei giochi esterni per le scuole dell’infanzia. Operazione che è stata resa possibile, come veicolato dalla maggioranza, con il taglio delle indennità degli amministratori.

Ad essere in discussione, nella presa di posizione di Città Attiva, non è certo l’acquisto dei giochi, ma il concetto che ruota attorno all’operazione. “Val la pena di ricordare”, si legge in una nota, ” che attraverso una delibera del marzo 2018, l’attuale giusta ha rideterminato i compensi degli amministratori: riducendo quelli di sindaco e assessori, ma aumentando notevolmente l’indennità del presidente del consiglio comunale.

Per cui alla fine della fiera per i martinsicuresi, e per il bilancio dell’Ente, il costo della politica non è cambiato rispetto al passato, mentre secondo noi tra la rinegoziazione dei mutui che costerà ai cittadini in 20 anni oltre 750.000 euro in più, un’attenzione ridotta ai minimi termini verso la manutenzione e il decoro generale è poco ma sicuro che è diminuito ciò che oggi in termini di impegno chi percepisce tali indennità restituisce ai martinsicuresi stessi”.

Recupero credibilità. Nella nota l’associazione abbina l’operazione propaganda con la volontà di recuperare credibilità da parte dell’esecutivo di fronte ad un bilancio di previsione definito piuttosto piatto.

“Si poteva evitare di ricorrere ad uno strumento di propaganda scontato e tendente a gettare fumo negli occhi di chi non ha tempo e voglia di informarsi”, si legge ancora, “anche perché, ci teniamo a precisare, sempre per correttezza nei confronti di chi legge, che i fondi utilizzati per l’acquisto dei giochi sono gli stessi che all’atto dell’approvazione del bilancio di previsione per il 2019 vennero indicati, sempre tramite il solito comunicato stampa, come destinati ad un fondo sicurezza e poi spostati per altra finalità.

 

Ora, che tali fondi non fossero stati usati per la sicurezza è chiaro visto che basta fare un giro in Piazza Cavour per vedere come si è messi o vedere le vari vicissitudini che hanno interessato la Ludoteca a Villa Rosa o il Tempo libero a Martinsicuro per capire, ce ne fosse ancora bisogno, che la sicurezza è una priorità per questa amministrazione come può essere priorità per un vegetariano l’apertura di una nuova macelleria”.