Isola del Gran Sasso, “Macchina amministrativa paralizzata per le decisioni del sindaco”

“Le scelte dell’amministrazione comunale di Isola del Gran Sasso, in merito alla riorganizzazione degli uffici e dei settori, hanno provocato un doppio danno che grava e graverà sulle spalle dei cittadini”. A dirlo Antonio Trivellizzi e Massimo Di Giancamillo, capogruppo rispettivamente di Lista Civica Paese Mio e Lista SiamoIsola.

“Il primo riguardante le casse dell’ente e, il secondo, che provoca una situazione di immobilismo della macchina amministrativa. A sancirlo la sentenza del Tar d’Abruzzo che, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso presentato da due dipendenti “demansionate” contro due delibere della Giunta Comunale per la rideterminazione della dotazione organica dell’ente e per l’approvazione del nuovo regolamento per la graduazione, il conferimento e la revoca delle posizioni organizzative. La sentenza è arrivata lo scorso 10 febbraio quando, i Giudici amministrativi, hanno deciso di annullare gli atti relativi alla macro-organizzazione, decidendo, in sede di istanza cautelare, con sentenza a ragione della manifesta fondatezza del ricorso. Illegittimità della quale gli attuali amministratori erano stati più volte avvisati e che.  …” hanno voluto adottare nonostante il parere contrario di tutti gli organi preposti,  non ultimo il sindacato – afferma il capogruppo di Paese Mio Antonio Trivellizzi- Amministratori che, incuranti dei pareri negativi degli organi sopra richiamati, hanno deciso di approvare ugualmente i due provvedimenti che, di fatto, privavano illegittimamente due dipendenti di importanti funzioni”.

“Dipendenti che, di fronte a queste decisioni, si sono rivolte alla Giustizia Amministrativa. Il Tar – aggiunge Trivellizzi- ha sottolineato la fondatezza del ricorso emettendo la sentenza che annulla gli atti di macro-organizzazione dell’ente. I Giudici, nel dispositivo, hanno rimarcato come la delibera contrasti palesemente con il Regolamento di Polizia Municipale e con la Legge Regionale che sancisce l’autonomia e l’indipendenza della Polizia Locale che non può essere sottoposta alle dipendenze di un responsabile di un settore diverso o del segretario. Inoltre hanno rimarcato come non vi è nessuna motivazione per superare i pareri negativi rilasciati dal segretario  comunale in sede di proposta. Ciò che ora mi preoccupa, come consigliere e come cittadino, è il rischio di immobilismo causato dalla cieca ostinazione dell’amministrazione Ianni che, più volte, era stata avvisata, anche da noi consiglieri di minoranza del rischio che si correva con l’approvazione dei due atti. La decisione del Tar, infatti, porta all’azzeramento delle aree e delle posizioni apicali del Comune di Isola, con il conseguente blocco della macchina amministrativa. Immobilismo che, come accaduto già nel mese scorso di ottobre, provocherà ancora una volta gravi disagi per tutti i cittadini isolani. A questo si aggiunge il costo che graverà, anch’esso, sulle spalle della collettività, sotto forma delle spese legali affrontate per resistere ad un ricorso che appariva fin da subito fondato. Alla luce di questa sentenza, quindi, a mio avviso sarebbe opportuno riflettere sull’approccio metodologico della gestione della cosa pubblica – conclude Trivellizzi – capisco e ritengo legittima la facoltà di un amministratore pubblico di riorganizzare la macchina amministrativa, ma questo va fatto rispettando due confini invalicabili: la legge e l’efficienza della pubblica amministrazione.

“L’amministrazione Ianni ha voluto, con una scelta politica, modificare la pianta organica del Comune di Isola del Gran Sasso, in una maniera forzata e scomposta, ricalcando la stessa modalità utilizzate per aumentare l’addizionale Irpef – rincara la dose il capogruppo di SiamoIsola Massimo Di Giancamillo – Noi, consiglieri di opposizione, abbiamo fin da subito contestato l’approccio sia dal punto di vista della metodologia che della operatività formale, così come aveva fatto notare anche il segretario comunale, che aveva rilasciato pareri negativi sulle proposte di delibera. Il sindaco, il vicesindaco e gli assessori sono andati forzatamente avanti, brindando e urlando come se fossero in uno stadio di calcio, dopo aver deliberato gli atti illegittimi. L’incompetenza e i gesti imperativi della giunta Ianni sono costati ai cittadini di Isola 12.000 euro”.

 

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