Il ritorno di Monti sulla scena politica: ecco cosa serve per Tortoreto VIDEO

Tortoreto. Attorno alla sua figura, che non necessariamente dovrà essere quella del candidato sindaco, vuole creare un movimento ampio con priorità ben definite e una visione chiara di quella che dovrà essere la Tortoreto del futuro.

 

Gino Monti, sindaco dal 2009 al 2014, torna a pieno titolo nella vita politica della cittadina. E lo fa per aprire un dialogo con tutte le forze moderate della cittadina, partendo da alcuni punti programmatici. In realtà Monti, una volta assolto al suo mandato da sindaco, non è mai uscito di scena in materia di impegno politico. Ma ora lo fa in maniera diretta, e in parte dirompente, animato da un obiettivo molto chiaro: “ formare un gruppo e ridare alla cittadina il giusto ruolo. Non si tratta di un progetto contro qualcuno, ma a favore del paese. Tutti coloro che condividono impostazione e progettualità possono partecipare: partiti, associazioni e singoli cittadini. Io ho appoggiato il sindaco Piccioni, ma in questi anni poco o nulla di quanto pianificato è stato realizzato. E dunque, ora, è necessario resettarci come gruppo e come programma da mettere al centro di ogni ragionamento”.

E il ritorno sulla scena politica di Gino Monti, molto diretta, ha avuto l’effetto di accelerare un percorso, fino a quel momento molto sonnolento, di avvicinamento alle amministrative della prossima primavera.

 

Gino Monti riannoda i fili di una impostazione politica e programmatica lasciata in eredità nel 2014, quando terminò l suo mandato. La stella polare è il piano strategico con la pianificazione di una serie di interventi capaci di mutare il volto della cittadina e di assicurare servizi e strutture che la cittadina attende. ” Quel piano andava perseguito”, sottolinea Monti, ” perché sono contenuti gli elementi qualificanti della città del futuro. Dalle nuove scuole, dalla sede comunale al Lido in piazza Matteotti, dalla riqualificazione della discarica e dalla piazza del mare, nella zona centrale della cittadina”.

Ha le idee molto chiare l’ex sindaco che punta dritto a comporre un gruppo ampio, coeso e con degli obiettivi già tracciati. “Il tema delle nuove scuole non può essere più rallentato”, prosegue Monti. ” Non siamo d’accordo sulla scelta individuata dall’attuale esecutivo. La collocazione migliore è quella nella zona a ridosso delle suore o in alternativa dietro all’Ambassador o vicino alla chiesa”. Ma nell’idea programmatica trova spazio una serie di aspetti: da parcheggi al lido (piazza Matteotti e piazza Berlinguer), le tre aree nel centro storico con  doppio senso di circolazione in via Circonvallazione. Ma anche il piazzale della chiesa, il piano di recupero del centro storico, la fortellezza, piazza Galvaligi.

L’INTERVISTA

 

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