Lo ha dichiarato Nos-Noi Nuovi Orizzonti per la Sinistra aggiungendo: “Cosa fanno costoro per arginare la crisi della pesca, causata da un aumento incontrollato e gigantesco del gasolio? Fanno parate sulla pelle dei lavoratori del mare, tra sorrisi e pacche sulle spalle. Il dato drammatico che sta vivendo l’attività produttiva più rappresentativa e identificativa di Giulianova è che in un mese e mezzo il pieno di un peschereccio è passato da 700 a quasi 1.200 euro. Il prezzo medio del gasolio per la pesca è praticamente raddoppiato (+90%) rispetto allo scorso anno, costringendo i pescherecci a navigare in perdita o a tagliare le uscite, favorendo le importazioni di pesce straniero: fino a oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata, infatti, proprio dal carburante.
Il riconoscimento di un contributo sotto forma di credito di imposta è un patetico ed ipocrita pannicello caldo che non sfiora minimamente la portata enorme del problema che la marineria e tutto l’indotto stanno vivendo. La crisi della marineria, così come quella delle imprese agricole, acuite esponenzialmente dal caro gasolio, rischia di essere irreversibile, così come è gigantesca la crisi in cui sta sprofondando Giulianova, e questi che fanno? Litigano fra di loro, con il Sindaco che fa l’offeso…con Umberto D’Annuntiis, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, mandando in malora la famosa filiera dritta. E poi, sotto l’insegna dello spadone di Alberto da Giussano, sfilano sul porto giuliese in parata, gaudenti, irresponsabili, indifferenti agli enormi problemi dei lavoratori e dei cittadini.
Oltre la beffa della ‘frode’ di voti, il danno di un governo locale e regionale sciatto e inconcludente”, conclude la sinistra giuliese.