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Giulianova, il Comitato dei Genitori chiede un tavolo tecnico sul nuovo polo scolastico

Giulianova. Il Comitato genitori del primo circolo didattico di Giulianova ha protocollato questa mattina una richiesta al commissario prefettizio in merito al nuovo polo scolastico.

 

I genitori chiedono la sospensione della procedura di affidamento della progettazione gestita dagli uffici comunali, in favore di un concorso d’idee e dell’apertura di un tavolo tecnico con tutte le forze politiche presenti nell’ultima commissione urbanistica e che hanno sottoscritto la mozione presentata in Comune.

Una richiesta praticamente controfirmata da tutit i partiti politici da Destra a Sinistra, comprese le civiche e il Movimento 5 Stelle.

“Gli uffici comunali – scrivono i genitori – stanno portando a termine in questi giorni gli adempimenti per la pubblicazione di due bandi separati per l’affidamento della progettazione esecutiva, sulla base del progetto di fattibilità del nuovo polo scolastico approvato dalla Giunta, per gli interventi di sostituzione edilizia della scuola secondaria di 1° grado R. Pagliaccetti e scuola dell’infanzia di Via Gobelli, deliberati dal comune con gli atti nn. 84 e 85 del 25/05/2018 e ammessi al Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018/2020”.

Il Comitato genitori del primo circolo didattico, con l’adesione di tante forze politiche della città che hanno scottoscritto il documento presenato, ribadisce con forza “la necessità di sospendere tale procedura, fatta salva la tempistica per l’aggiudicazione dei finanziamenti regionali, e ricorrere ad una progettazione unitaria, preferibilmente ad un concorso d’idee, per dotare la città di Giulianova di un complesso scolastico organico e sistematico, che possa fungere oltre che da scuola, da centro civico per l’intera comunità, secondo le linee guida del Ministero dell’Istruzione del 2013. Il procedimento in atto inoltre non tiene conto del parere della scuola e di tutti i portatori d’interesse nella fase di progettazione, perché pensare una nuova scuola è molto più che pianificare la nascita di un edificio: dirigenti, insegnanti, genitori, amministratori e architetti devono essere chiamati a partecipare fin dalle prime fasi perché il concetto pedagogico si trasformi in piano architettonico”.

Appello quindi al Commissario Eugenio Soldà affinchè eserciti “le Sue competenze per interrompere l’iter burocratico in essere e di convocare al più presto un tavolo tecnico con tutte le parti sottoscritte per tracciare un percorso condiviso nell’interesse della scuola e della città”.