Giulianova, Il Cittadino Governate chiede la riduzione della tasse e rimborso scuolabus: ecco le proposte

Giulianova. “Per far fronte alla grave crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria il nostro gruppo consiliare nella seduta del Consiglio Comunale tenutasi il 12 maggio scorso ha proposto una serie di misure volte a ridurre la tassazione comunale. Come abbiamo già detto in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2020 la tassazione locale era alta ai tempi della Giunta Mastromauro, è cresciuta nell’anno della gestione commissariale, è stata confermata alta dalla Giunta Costantini nel dicembre 2019”.

E’ quando dichiarato da Il Cittadino Governante che fa notare come “non sono sufficienti i soli slittamenti del pagamento di alcune tasse e quel poco altro deciso dall’amministrazione comunale, abbiamo proposto di adottare una manovra fiscale più decisa per dare un aiuto concreto alle famiglie e alle attività commerciali e turistiche. Il taglio di qualche centinaio di migliaia di euro alla spesa lo potrebbe consentire. D’altra parte la spesa corrente nelle previsioni del Bilancio del 2020 galoppa pericolosamente, attestandosi sui 22.416.000 euro (ricordiamo che nel 2017 fu di 20.284.000 euro, nel 2018 fu di 19.008.000 euro)”.

Ecco le proposte dell’associazione di cultura politica giuliese: Riduzione della TARI così come previsto dalla Deliberazione dell’ARERA sia per le attività economiche che per le famiglie disagiate. Tra l’altro ora il Governo ha anche annunciato coperture finanziare che saranno trasferite ai comuni proprio per ridurre la TARI. Riduzione del 50% del COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e concessione gratuita degli ampliamenti degli spazi pubblici esterni necessari per garantire il distanziamento. Ora, viste le misure del governo, è possibile azzerarlo completamente. Riduzione drastica o azzeramento dell’Imposta comunale sulla pubblicità (insegne). Riduzione della Tassa di soggiorno in estate e abolizione nelle altre stagioni.

E sul rimborso per gli scuolabus, l’associazione sottolinea come “è stata accolta infine dall’Amministrazione comunale la sollecitazione alla dovuta restituzione nella misura del 38% del costo del trasporto scolastico non usufruito dagli studenti e già pagato dalle famiglie all’inizio dell’anno scolastico, come previsto nel Decreto Rilancio. Ma tale rimborso è ottenibile solo se si presenta una domanda entro il 30 giugno 2020. Ciò penalizza ingiustamente coloro che non lo verranno a sapere entro il termine previsto, oppure non saranno nella possibilità di presentare la richiesta, o magari perché si erano precedentemente rivolti agli uffici comunali per chiedere informazioni e gli era stato risposto che non era prevista alcuna restituzione! Quindi apprezziamo l’iniziativa ma riteniamo necessario e corretto eliminare la scadenza, e di riconoscere a quelli che non faranno richiesta di poter utilizzare il credito spettante in compensazione di futuri pagamenti dovuti a qualsiasi titolo al Comune. Soprattutto in momenti come questi bisogna pensare con equità, con sensibilità e generosità”.

“In sede di dibattito consiliare ci è stato risposto che nel Bilancio è difficile trovare la copertura per le nostre proposte. Noi invitiamo a guardare attentamente le numerosissime poste del Bilancio; le minori entrate potranno essere pareggiate con mirate minori spese, anche perché il Governo ha annunciato trasferimenti dello Stato ai Comuni per favorire ciò”, conclude Il Cittadino Governante.

 

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