Giulianova. “Le reazioni scomposte del sindaco (in consiglio e sui mezzi di informazione) a quanto detto dal Cittadino Governante sul bilancio di previsione 2020, poi ribadito nel comunicato stampa “Alta tassazione locale anche con giunta Costantini’ lasciano esterrefatti tanto sono infarcite di offese personali, bugie, mistificazioni, gravi illazioni, arroganza e trionfalismo”.
Lo ha dichiarato Il Cittadino Governante, dispiaciuto perchè “il primo cittadino non indossi completamente gli abiti istituzionali e non adotti i relativi comportamenti di correttezza democratica e di rispetto degli avversari. Forse ritiene che, avendo vinto, l’opposizione può solo plaudire o tacere o meglio sparire. Quando la nuova amministrazione si è insediata ha trovato un avanzo di 1 milione e 433 mila euro, oltre 5 milioni di finanziamenti regionali per il polo scolastico, tanti progetti di opere pubbliche finanziati ma fermi. Condizioni più che favorevoli, non per suo merito, ma per demerito della precedente amministrazione che non ha utilizzato le risorse perché il sindaco Mastromauro (a cui noi del Cittadino Governante ci siamo opposti per 10 anni) si è dimesso 9 mesi prima del tempo e il dirigente de lavori pubblici era agli arresti”.
“Quindi la Giunta Costantini – aggiunge l’associazione di cultura politica – con i soldi già presenti nelle casse comunali ha potuto abbellire Giulianova con luminarie natalizie, finanziare concerti ed eventi tra l’estate scorsa e l’Epifania (per una spesa tra i 150/200.000 euro) e asfaltare varie strade. Questo, però, non significa che l’opposizione non può più parlare. Ovviamente la democrazia non funziona così, i temi amministrativi sono tantissimi, e non solo quelli con cui si prendono facili applausi, e noi continueremo a dire la nostra con lo studio, l’analisi critica e le proposte costruttive, sulle tante cose che non vanno, anche adesso, così come l’abbiamo fatto con le amministrazioni rette dal sindaco Mastromauro, avendo avuto poi ragione noi, come si è visto. Sulla tassazione locale alta abbiamo già detto, entrando nel dettaglio ed evidenziando i numeri scritti nel bilancio fatto da Costantini. Quei numeri inchiodano e li ribadiamo. Costantini non scantoni, risponda nel merito. Ha provato, scorrettamente, a darci le carte del bilancio in ritardo, ma noi, pur avendo poco tempo a disposizione, le abbiamo studiate, facendo sacrifici notevoli, giorno e notte, tra Natale e Capodanno, e oltre a scoprire che sta spremendo anche lui i Giuliesi come limoni con le tasse locali, abbiamo scoperto anche altro. La Spesa corrente nelle previsioni del Bilancio del 2020 galoppa pericolosamente attestandosi sui 22.416.000 euro (nel 2017 fu di 20.284.000 euro, nel 2018 fu di 19.008.000 euro). Questo è uno dei motivi per cui la tassazione locale rimane molto alta, visto che le Entrate devono pareggiare la Spesa. Ovviamente qualsiasi amministrazione spendendo in un anno oltre 22 milioni di euro qualcosa deve pur fare in città, ma occorre vedere cosa, quanto è qualificata quella spesa finanziata dalle tasse dei cittadini”.
Il Cittadino Governante rincara la dose. spiegando che nonostante l’alta spesa corrente “non sarà assunto il direttore della Biblioteca Bindi (figura fondamentale per il funzionamento della stessa) nemmeno nel 2020, anzi è prevista addirittura l’esternalizzazione dell’apertura e della chiusura della stessa, continuando a relegare così quel prestigioso luogo di aggregazione e di studio nel ruolo di cenerentola nell’ambito della cultura, trattandolo come un servizio privo di specificità. Nel Documento unico di programmazione, propedeutico alla stesura bilancio di previsione, non figura più l’Informagiovani, punto di riferimento di molti giovani specialmente disoccupati e indigenti. Inoltre, sebbene Giulianova abbia perso il teatro, e tutti i cinema, l’attuale amministrazione non ha programmato nulla per la riapertura del cinema Moderno che, grazie al significativo avanzo del 2018, ben poteva essere acquistato ed acquisito al patrimonio comunale per farne un’importante struttura per il cinema e lo spettacolo dal vivo nel cuore ed a favore del centro storico, oltreché di tutta la città”.
“Vogliamo infine mettere in risalto che si è voluto approvare il Bilancio comunale, ancora una volta, senza ascoltare i cittadini come, invece, è stabilito dallo Statuto comunale e dal Regolamento della partecipazione popolare che prevedono il Bilancio Partecipativo”, conclude l’associazione.