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Giulianova, ancora polemiche per il consiglio: duro scontro tra Costantini e Tribuiani

Giulianova. Il Sindaco Jwan Costantini replica al Consigliere Tribuiani sulla mancata votazione di un emendamento: ‘Studi quanto previsto dal TUEL sulle proposte di deliberazione del Consiglio comunale prima di parlare a sproposito’.

Secca, la risposta del Sindaco Jwan Costantini al Consigliere indipendente Pietro Tribuiani che, nelle scorse ore, ha formalmente richiesto l’annullamento dell’approvazione del punto 7 dell’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, relativo al regolamento per la gestione e la manutenzione del verde pubblico. Alla base dell’istanza, la mancata votazione di un suo emendamento.

“Il Consigliere – commenta il Sindaco Costantini – continua a sorprenderci, ma anche stavolta, purtroppo, in senso negativo. Prima infatti di sviscerare quello per la gestione del verde, Pietro Tribuiani farebbe bene a studiare il Tuel che disciplina le deliberazioni del consiglio comunale. Un’analisi approfondita dello strumento gli eviterebbe, tra le altre cose, di parlare a sproposito, incorrendo in rovinosi scivoloni. Nello specifico, il Consigliere mostra di ignorare che tutti gli emendamenti, senza parere tecnico, non sono procedibili. E’ peraltro nella discrezionalità della maggioranza amministrativa procedere all’approvazione di un punto all’ordine del giorno o rimandarla. Il Consigliere avrebbe dovuto munirsi di detto parere tecnico, per poter pretendere l’esame del proprio emendamento da parte dell’assise civica. Evidentemente, nonostante le sue comprovate competenze manageriali, Pietro Tribuiani non conosce il significato della parola “emendamento” né l’iter procedurale per presentarlo. La sua ultima uscita, non a caso, evidenzia imbarazzanti lacune nella conoscenza della prassi amministrativa, lacune che gli consigliamo, amichevolmente, di sanare quanto prima” .

Non si è fatta attendere la controreplica di Tribuiani: “evidentemente si crede tanto istruito da rispondere lui stesso in vece della Segretaria Comunale, lo informo che ho inviato in via ufficiale la denuncia anche in Prefettura e al Difensore Civico della Regione Abruzzo”.

“Aspetto – aggiunge – la risposta in merito, come da procedura e dalla buona prassi amministrativa direttamente da un Dirigente o dalla Segretaria Comunale che, in qualità di organi super partes, sono le figure amministrative che in primis dovrebbero certificare il rispetto delle regole e non un Sindaco che se la suona e se la canta, di un ragioniere che non ha mai amministrato neppure un condominio e che ha solo vinto una competizione elettorale con i soldi e l’inganno delle liste civiche”.

“Sindaco prima eri solo chiacchiere, ora solo chiacchiere e distintivo, un distintivo che ha il pedigree dell’ignoranza, dell’arroganza e della prepotenza. Solo chiacchiere e distintivo!”