Fondi per i servizi educativi. Pepe: “Regione in ritardo”

“A quasi un anno dalla approvazione delle cosiddette leggi regionali “Cura Abruzzo” che, a detta della maggioranza di centrodestra, avrebbero dovuto aiutare le imprese e i cittadini ad affrontare le emergenze economiche causate dalla pandemia quasi nulla è stato fatto e, delle risorse promesse, non se ne vede ancora l’ombra.

 

Uno dei casi più emblematici è quello che riguarda gli operatori del settore dell’istruzione, dei servizi educativi per l’infanzia autorizzati e le scuole per l’infanzia paritarie (asili da zero a sei anni)” sottolinea in una nota il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che lancia l’ennesimo allarme sui ritardi di erogazione dei fondi promessi dalla Giunta Marsilio.

“Anche per questi operatori, che è utile ricordare svolgono un ruolo centrale sia per la crescita dei nostri bambini, sia di supporto alle famiglie, la Regione targata centrodestra aveva previsto un contributo per la copertura delle spese di funzionamento relativo alle mensilità di marzo-agosto 2020, quando a causa della sospensione delle attività imposta dal lock-down hanno dovuto subire un mancato incasso” prosegue Pepe.

“Giustamente, in sede di discussione e di approvazione della legge, il Consiglio Regionale aveva stabilito la concessione di un contributo a fondo perduto per ciascun operatore di 150 euro per ogni bambino iscritto nello scorso anno scolastico, ma da allora non se ne è saputo più nulla, nel silenzio generale dell’intera maggioranza, impegnata nel frattempo ad elargire milioni di euro per il Napoli Calcio!”.

“Più volte abbiamo denunciato il paradosso che la Giunta abruzzese non rispetta le leggi approvate dalla sua maggioranza, ma in questo caso si è passato veramente il segno! Sono state infatti completamente disattese le aspettative di migliaia di operatori di un settore tanto importante quanto delicato per la nostra società. I ritardi nell’erogazione dei fondi agli operatori dell’istruzione dei servizi educativi per l’infanzia autorizzati e alle scuole per l’infanzia paritarie, purtroppo, sono solo l’ultimo caso che si aggiunge alla triste fila delle promesse mancate del Presidente Marsilio! Sinceramente – conclude il Consigliere Pepe – mai ci saremmo aspettati che ad essere “traditi” dalle loro “promesse da marinai” sarebbero stati anche i bambini e le loro famiglie”.

 

 

 

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