Questioni di decoro, ma anche di sicurezza legata alla circolazione stradale.
A sollevare il caso è il comitato civico Siamo Alba.
“Nessuno discute sull’utilità delle opere necessarie modernizzare i sotto servizi, la rete e le sue potenzialità il problema è che, anche questa volta, le attività di “taglio” hanno interessato strade oggetto di un recente rifacimento manto di asfalto”, si legge in una nota.
La ditta esecutrice dell’opera, già in data 18/11/2021, aveva indicato al Comune di Alba Adriatica dove avrebbe eseguito i lavori poi autorizzati dal responsabile del servizio con provvedimento del 25/2/2022, per cui se l’assessore ai lavori pubblici, invece di mettere le mani avanti precisando che “la posa della fibra viene gestita direttamente a livello ministeriale, senza passare dai Comuni che possono quindi fare poco”, si fosse preso la briga di confrontarsi con gli uffici comunali di riferimento, magari, avremmo evitato l’ennesimo dispendio di lavoro e risorse.
Sarebbe stato, infatti, possibile, oltre che logico, coordinare gli interventi di rifacimento dei manti delle strade interessate dagli attuali scavi, successivamente ai lavori di installazione della fibra, senza dover procedere al loro ripristino a pochi mesi di distanza dal precedente intervento ed ottenendo un prodotto finale certamente non in linea con quanto voluto e necessario per i cittadini”.