“In merito alla scelta di Alleanza Civica di partecipare alle primarie con il PD, noi di Libera Teramo dobbiamo manifestare la nostra contrarietà. Non si tratta di vere primarie, non crediamo saranno accettate in quanto tali, non è un confronto tra programmi, ma una conta sulle persone, con uno scontro interno ad un’area di centrosinistra che non ci rappresenta”. A dirlo è “Libera Teramo”, tramite il suo presidente Berardo Rabbuffo, in riferimento alla volontà del candidato sindaco Gianguido D’Alberto, appoggiato dalla civica, di partecipare alle primarie che dovrebbero tenersi il prossimo 25 aprile.
“Partecipare significherebbe essere parte di un’area politica e accettare qualsiasi candidato risultasse vincitore della competizione pre-elettorale, perché candidato di tutta la coalizione, ma la nostra intenzione non era fare una coalizione di centrosinistra, bensì una alleanza civica, con una propria identità e nel segno di un vero rinnovamento. Un progetto per consentire ai cittadini di riappropriarsi del governo della città, senza quei partiti, di destra o di sinistra, che hanno fallito ai vari livelli e hanno portato la nostra Teramo e l’Amministrazione comunale in uno stato di grave malessere dovuto al clientelismo e a logiche di potere, strumentali al perpetuarsi dei privilegi dei pochi”.
E conclude: “Occorre precisare che Alleanza Civica, per noi, avrebbe dovuto rappresentare una sintesi politica tra diverse anime e orientamenti, con l’obiettivo di essere un’alternativa credibile, capace di mettere a frutto le esperienze di amministrazione e le professionalità di quanti erano disposti ad accantonare le proprie appartenenze politiche, per amore della città. Purtroppo questo ambizioso progetto, con l’adesione alle primarie, perde ogni carica di rinnovamento, per confondersi in una solita coalizione di Centro Sinistra, presente in tante altre città e di nessun interesse per noi, vanificando il lavoro e l’impegno profuso in questi ultimi mesi”.