La civica Teramo 3.0, che fa parte di Alleanza Civica ed appoggia la candidatura a sindaco di Gianguido D’Alberto, lancia una nuova idea per risparmiare soldi pubblici.
“Nel difficile quadro economico-finanziario nel quale si trova impelagata l’Amministrazione comunale di Teramo, con le milionarie anticipazioni di tesoreria e le centinaia di migliaia di euro di interessi passivi annui che i cittadini sono costretti a sopportare, appare necessario ed urgente porre in essere una rivoluzione amministrativa che regolarizzi l’intero sistema delle entrate comunali – dicono – La lunga esternalizzazione dei servizi di accertamento e riscossione, appaltati alla SOGET S.p.A. prima e CERIN Srl poi, oltre ad essere eccessivamente onerosa, si rivela inefficiente sia per le vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto entrambe le società (con arresti, dichiarazioni di inaffidabilità, sentenze di condanna, ecc.), sia per la perdita di controllo delle varie fasi delle entrate comunali”.
“La soluzione che propone la Lista Civica “Teramo 3.0” è totalmente innovativa, avendo studiato nel merito le problematiche di settore e potendoci avvalere dei massimi professionisti locali in materia di tributi, fra i quali annoveriamo Massimo Ridolfi, Ufficiale della Riscossione teramano fra i massimi esperti in materia di esecuzione fiscale – proseguono – La chiave per efficientare e risparmiare passa attraverso la internalizzazione dei servizi di accertamento e riscossione volontaria e coattiva, tramite l’istituzione di un unico Ufficio Riscossione Entrate Comunali che abbia cura di coordinare, omogeneizzare e gestire l’intera fase patologica delle entrate comunali, siano esse tributarie, extratributarie, sanzionatorie, patrimoniali e dei servizi a richiesta. Come è noto, le entrate del Comune sono molteplici e di varia natura, accanto alle tasse e alle imposte come l’IMU, la TARI, la TASI, la COSAP/TOSAP, gli accessi carrabili e l’imposta sulle pubblicità, sono molto rilevanti anche i diritti sulle affissioni, la Bucalossi, gli affitti attivi, i verbali per le violazioni al Codice della Strada e le violazioni ambientali, i servizi a domanda individuale come le mense scolastiche e gli scuolabus”.
“Ogni cespite viene curato dagli Uffici comunali preposti, ma l’Ente ha perduto ogni capacità di gestione perché le banche dati, la base imponibile, la platea dei contribuenti e i pagamenti vengono curati dalla società esterna appaltatrice dei servizi di accertamento e riscossione, la quale si limita solo alle entrate tributarie oggetto dell’appalto, peraltro con i ritardi dovuti ai cinque anni nei quali si compie la prescrizione, dato che la società appaltatrice lavora sull’intero territorio italiano con una clientela molto vasta”.
Così, per Teramo 3.0, “reinternalizzare i predetti servizi nell’istituendo l’Ufficio rappresenta una soluzione economica, efficace ed efficiente in quanto occorre iniziare a ragionare in termini di entrate comunali nel loro complesso, bisogna definire e adottare una procedimentalizzazione unica facente capo ad un unico Ufficio preposto che curi la filiera delle entrate, dei solleciti di pagamento, degli accertamenti e delle riscossioni volontarie e, soprattutto, coattive”.