“Come vedete il problema della nostra montagna è l’immigrato ed è per questo che trova successo un certo tipo di politica.
Volevamo dire ai ricchi, a Salvini, di non andare più a Cortina d’Ampezzo, ma di venire a Cortino, perché qui bisogna fare assolutamente pulizia di tutti questi immigrati che infestano questa piazza”. Lo dice, in un video su
Facebook, Giacinto Palmarini, candidato alla Regione Abruzzo per il M5s, ironizzando sulla questione migranti e criticando le politiche del governo giallo-verde, per sottolineare come, nelle aree interne e nei piccoli centri, le priorità siano altre.
A Cortino, piccolo paese delle montagne teramane, da una piazza deserta, sotto ad una debole nevicata, Palmarini – candidato nella lista di Teramo – sottolinea che “è palese quale sia il problema di questo Comune e delle sue frazioni.
Come vedete – dice, mentre viene inquadrata la piazza vuota – qui è pieno di immigrati che ci saltano addosso da tutte le parti. Non sappiamo più come difenderci. In questo momento stanno rubando
in questa casa che credo sia inagibile: ci sono degli sciacalli neri a fare delle razzie”.
Poi, quando l’inquadratura si sposta sulla chiesa, che ancora presenta le ferite del terremoto, il candidato afferma che “quel buco che sta sulla facciata è stato fatto da un immigrato che si è aggrappato, per cui hanno dovuto puntellare. Ovviamente, i puntelli – dice ancora ironicamente – sono stati messi da tutti uomini bianchi che invece sono i salvatori della nostra patria”.