Elezioni Campli. Agostinelli: basta ipocrisie. Prima le scuse poi il confronto pubblico

Campli. Dopo aver trascorso una campagna elettorale ricoprendo di gravi ed infondate accuse, insulti e fango gratuito Federico Agostinelli e i componenti della nostra Lista Civica, ora Maurizio Di Stefano chiede un confronto “aperto e civile”.

 

A questo punto una domanda la facciamo noi: ma chi è realmente Maurizio Di Stefano? Il candidato placido e bonario che vuole confrontarsi civilmente o il candidato di una lista che si copre dietro compagni di squadra che incitano letteralmente alla “guerra civile” e infangano, senza neanche documentarsi, personalità dalla moralità indiscutibile come il Prof. Roberto Ricci?” dichiara la Lista Civica “A Tutto Campli – Federico Agostinelli Sindaco”.

“Prima di capire con chi Agostinelli dovrebbe confrontarsi, se con il Dottor Jekyll o con il Mr. Hyde di Garrufo di Campli, o magari con qualche candidato ombra che ha deciso di non ricandidarsi per non mettere la faccia su una sconfitta, il signor Di Stefano la smetta con le ipocrisie e chieda, anche a nome dei suoi candidati, esplicitamente e pubblicamente scusa per tutto il fango buttato addosso a Federico Agostinelli e ai componenti di questa Lista Civica.

 

Una volta ristabilito il reciproco rispetto, condizione alla quale non siamo finora mai venuti meno e prerequisito di un dibattito davvero aperto e civile, riceverà data e ora del dibattito”.

 

La replica di Maurizio Di Stefano. “Federico Agostinelli sfugge al confronto democratico perché ha paura che emerga la verità” è quanto dichiara Maurizio Di Stefano candidato di “Ricostruiamo Campli” .” La sua esperienza amministrativa è stata fallimentare sotto tutti i punti di vista: cacciato dalla sua giunta, accusato gravemente dall’ex sindaco con cui oggi va a braccetto di vessare i dipendenti comunali come assessore al personale, responsabile del grave indebitamento comunale come delegato al bilancio, responsabile della privatizzazione dei cimiteri comunali per 25 anni, 5 anni persi come delegato all’urbanistica che non ha approvato il PRG con la conseguenza che i camplesi pagano l’Imu per terreni non più edificabili.

 

E potrei continuare ancora. “Sul presunto fango gettato alla sua lista – dice Di Stefano –  rimando al mittente l’accusa di essere un fomentatore: non è il mio stile e mai mi apparterrà. Ricordo piuttosto ad Agostinelli di aver costruito la sua carriera politica gettando fango su tutto e tutti e creando tensioni e allarmismi anche quando non ve ne era bisogno. Al suo contrario noi abbiamo semplicemente detto la verità. Sulle recenti assunzioni con parentele eccellenti in comune e sulla gestione dell’ufficio turistico a Roberto Ricci, gia consigliere di minoranza ed oggi nuovamente candidato con Agostinelli, abbiamo posto delle legittime domande a cui non abbiamo ancora ricevuto risposta. Sarebbe il caso – continua Di Stefano – che Agostinelli spiegasse pubblicamente in piazza ai camplesi, se quanto abbiamo affermato corrisponde a falsità. Ma visto che non ha intenzione di presentarsi in pubblico mi viene da pensare che non sia sicuro neanche delle sue parole. Gli ripropongo l’invito a confrontarsi pubblicamente non solo con me, ma con i cittadini che pretendono chiarimenti su numerosi aspetti programmatici che interesseranno Campli a partire dalla prossima consiliatura.”

 

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