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Elezioni amministrative nel teramano, “La parità di genere in politica è ancora lontana”

Dopo le elezioni amministrative, la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri propone un bilancio in merito alle donne elette nei consigli comunali, sia in maggioranza che all’opposizione. I comuni in cui si è votato sono: Basciano, Bellante, Bisenti, Castellalto, Colonnella, Cortino, Pietracamela e Roseto degli Abruzzi.

 “Il primo dato che salta agli occhi è che su un totale di 92 consiglieri comunali neo eletti – afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri -, solo 27 sono donne mentre 65 sono gli uomini. Tra i comuni in cui si votava con la doppia preferenza di genere, a Roseto degli Abruzzi, unico paese che superava i quindicimila mila abitanti, su un totale di sedici consiglieri sono state elette sei donne, quattro in maggioranza e due in opposizione; a Bellante in totale sono quattro le donne elette, tre in maggioranza e una in opposizione; significativo il dato di Castellalto, dove entrano in consiglio comunale cinque donne (tre in maggioranza e due all’opposizione) su un totale di dodici consiglieri”.

E ancora: “Venendo ai comuni in cui si votava con unica preferenza, a Basciano è stata eletta una sola donna su dieci consiglieri, a Bisenti il consiglio comunale sarà composto da due donne, una in maggioranza e una in opposizione, a Colonnella le donne elette sono quattro, tre in maggioranza e una in opposizione, a Cortino sono due, una siederà in maggioranza e l’altra all’opposizione, infine a Pietracamela, il comune con il minor numero di elettori, le donne in consiglio saranno tre, di cui una in maggioranza e due all’opposizione. Un dato che colpisce in negativo è che negli otto comuni in cui si è votato non figura nessun sindaco donna, a dimostrazione del fatto che per raggiungere la parità di genere in politica la strada è ancora lunga”. 

“Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro a tutte le neoelette e a tutti i neoeletti – conclude Monica Brandiferri – e auspico che i nuovi sindaci partano con il piede giusto rispettando nella composizione delle giunte comunali la normativa che sancisce il principio della parità di genere”.