Il risanamento e l’adeguamento del patrimonio scolastico della Provincia “pesa” 56 milioni 478 mila euro.
Presentato questa mattina in Provincia un ampio resoconto sull’attività riguardante l’edilizia scolastica da parte del consigliere delegato Mirko Rossi e del presidente Renzo Di Sabatino alla presenza del vicesindaco del Comune di Teramo con delega alla pubblica istruzione, Maria Cristina Marroni e di Stefania di Padova assessore con delega ai Lavori pubblici. “E’ ovvio che una simile mole di investimenti – ha spiegato il presidente Di Sabatino – impone delle riflessioni sulla redistribuzione della popolazione scolastica e queste riflessioni andranno fatte con le amministrazioni locali, Teramo certamente ma anche Atri destinataria di finanziamenti importanti. Noi ci siamo fatti delle idee, saranno i nuovi amministratori (il 19 ottobre si torna al voto per leggere il Presidente ndr) a doverle valutare”.
Ultimo in ordine di tempo il finanziamento dei quattro progetti che per punteggio sono fra i primi posti del Piano triennale regionale anno 2018-2020 (approvato dalla Giunta la scorsa settimana) che assegnano all’Ipsia “Marino” di Teramo 7 milioni e 350 mila euro, al Liceo “Einstein” di Teramo 6.350 mila euro, al Polo “Zoli di Atri 9.150 mila euro e 6 milioni e 250 mila euro all’Ipsa “Rozzi” di Teramo: in tutti i casi i finanziamenti serviranno ad adeguare sismicamente le strutture. “Stando alle informazioni che abbiamo sulla capienza finanziaria del Piano i tre progetti dovrebbero trovare copertura già nel primo anno di attuazione del Piano e il Rozzi nell’arco del triennio”, ha specificato Mirko Rossi.
Cinque i cantieri aperti in questo momento e due appena ultimati (i dettagli nell’allegato) ed entro fine anno saranno pubblicati i bandi per la progettazione dei lavori di riqualificazione (1,7 mln circa) del “Pascal”, Liceo artistico “Montauti”; “Comi” secondario e gli interventi di completamento su liceo Delfico e Convitto.
Fra settembre e dicembre 2018 partiranno i lavori (1.123.000 euro complessivamente) per la realizzazione di nuovi laboratori, per la sistemazione della palestra del “Milli”; per la relazzazione della cantina-laboratorio dell’Istituto Agrario Rozzi a Sant’Atto, per la riqualificazione energetica dell’ITI “Cerulli” di Giulianova.
“I numeri non mentono, la programmazione messa in campo è di quelle davvero significative, senza tema di smentita possiamo dire che una simile mole di investimenti sull’edilizia scolastica non si ricordava da decenni – ha dichiarato Mirko Rossi – ma l’aspetto che ci soddisfa maggiormente è quello di aver accompagnato la programmazione con un percorso di confronto e partecipazione attiva coinvolgendo i portatori d’interesse: dagli studenti anche attraverso la Consulta, ai Consigli d’istituto, fino alle associazione come Teramo Children e Cittadinanza Attiva. Un percorso intrapreso nella convinzione che le scuole non sono un patrimonio della Provincia ma di tutta la comunità: una scelta che ha scongiurato decisioni affrettate sull’onda emotiva del post terremoto”.
E anche alla presentazione di questa mattina erano presenti i rappresentanti di Teramo Chilldren oltre alla consigliera comunale di Teramo, Martina Maranella, la dirigente del settore Daniela Cozzi e il personale dell’edilizia scolastica.
Qualche “fondata” preoccupazione, è stata espressa dal consigliere Rossi per i tempi di realizzazione delle opere: “Lo smantellamento ad opera del Governo della struttura di missione Italia Sicura, che ha dato ottima prova di sé, genera più di un interrogativo rispetto al futuro visto che il coordinamento della struttura è stato molto tempestivo nella pianificazione e nell’assegnazione dei finanziamenti. Altro problema è quello dell’esiguità del personale delle Province, soprattutto del personale tecnico. Con le attuali forze abbiamo fatto miracoli, e di questo devo ringraziare il poderoso impegno di tutto il settore, ma è chiaro che con le attuali risorse i tempi di realizzazione rischiano di dilatarsi troppo”, è la chiosa del consigliere Rossi.