Debiti del Ruzzo. D’Annuntiis “bacchetta” D’Alberto: la definizione delle transazioni era nota a tutti i sindaci da due anni

Corropoli. “Le posizioni del sindaco di Teramo sul Ruzzo non sono rispettose degli altri sindaci azionisti della stessa società”.

 

La presa di posizione, molto netta, è di Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli fino a qualche settimana fa e ora sottosegretario alla giunta regionale.

D’Annuntiis interviene sulla vicenda dei debiti della società acquedottistica e alle questioni che si sono generate, in questi giorni, con il Comune di Teramo.

 

“La data di marzo 2019”, sottolinea il consigliere regionale, “ fissata per le transazioni tra Ruzzo e i Comuni soci, e’ nota a tutti i Sindaci da almeno due anni, quindi da molto prima che D’Alberto si insediasse. L’accordo siglato tra Comune di Teramo e Ruzzo Reti altro non rappresenta che l’adesione anche del Comune capoluogo alla linea di buon senso indicata dall’attuale Cda e condivisa dalla quasi totalità dei Sindaci soci che, in questi giorni, stanno tutti procedendo alla conferma dei dati relativi ai debiti e crediti trasmessi dal Ruzzo e sottoscrivendo le transazioni.

L’accordo siglato tra l’Acquedotto e i Comuni prevederà il pagamento di oltre 16 milioni di euro ai Comuni in sei anni.

Giova pure ricordare che tali debiti risalgono ad anni in cui al Ruzzo governava una certa e ben nota “politica”.

L’attuale Cda del Ruzzo, scelto ed eletto a stragrande maggioranza dai soci, ovvero dai Sindaci, e rispetto al quale il solo Comune di Teramo ha intrapreso un’azione legale, sta operando con impegno e serietà per superare le criticità e le incrostazioni risalenti a tempi ben noti, e merita rispetto, leale collaborazione e supporto da parte di tutti i soci, anche da parte dei pochissimi che non lo hanno votato”.

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