Lo ha dichiarato il consiglio comunale de Il Cittadino Governante e presidente della Commissione Sanità, Franco Arboretti, precisando che “la situazione non è affatto sotto controllo e questo mi risulta come medico di famiglia che sta seguendo 32 pazienti che hanno contratto il coronavirus e una decina in attesa di tampone. E non sono che uno dei 22 medici di medicina generale e dei 3 pediatri che operano sul territorio comunale. Fatto sta che nelle ultime settimane Giulianova è diventata per numero di casi il terzo centro tra i 47 comuni della provincia di Teramo dopo Teramo e Montorio. Probabilmente la nostra città non avrebbe un così alto numero di casi se durante l’estate fossero state seguite e fatte rispettare le norme della prevenzione, evitando di far circolare il Covid-19 di persona in persona fino all’esplosione iniziata circa un mese fa”.
Nel periodo di Ferragosto – aggiunge Arboretti – quando si presentò il primo caso della seconda ondata, feci un invito pubblico al senso di responsabilità (uso delle mascherine, evitare assembramenti etc.) ma fui redarguito dal sindaco perché secondo lui stavo rovinando l’immagine della città e danneggiando il turismo. A Giulianova come in tante altre parti d’Italia sono stati così sciupati i risultati ottenuti con il ‘Lockdown’ ed è arrivata la seconda ondata, che questa volta sta toccando pesantemente anche il centro-sud. Sono d’accordo con il Presidente Mattarella che nei giorni scorsi ha detto: ‘Il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell’emergenza, ci si divide. Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità, per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione’. È con questo spirito che Il Cittadino Governante, maggiore forza di opposizione in consiglio comunale, ha deciso da tempo di collaborare con la maggioranza sui temi della sanità cittadina e poi sulle problematiche derivanti dalla pandemia in atto. Ne è testimonianza il proficuo lavoro svolto unitariamente dalla commissione sanità. Ripetutamente, però, esso è stato accolto dall’indifferenza del sindaco. Ci saranno tempi e modi per poter analizzare in maniera obiettiva i comportamenti di tutti, ora non è il momento delle polemiche.”
“La pandemia è una malattia di comunità – precisa il presidente della Commissione Sanità giuliese -, quindi è necessario che tutti facciano la propria parte per fronteggiare questo nemico invisibile che ha causato in Italia oltre 40.000 morti in 10 mesi e attualmente, con la seconda ondata, fa registrare 600-700 decessi al giorno. È il momento di lavorare tutti, politici, sanitari e cittadini, in ogni luogo e ad ogni livello, dando il contributo necessario a ricreare le condizioni affinché l’Abruzzo esca al più presto dalla zona rossa, sia per motivi sanitari che economici”.
Arboretti quindi ricorda l’importanza di 10 punti fondamentali per fronteggiare l’emergenza sanitaria: