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Politica Teramo

Consultazione popolare Sant’Onofrio. Ricostruiamo Campli: manca il regolamento, meglio rinviare

Campli. Sì alla consultazione popolare, ma prima di farlo va approvato il regolamento in consiglio comunale. E dunque la consultazione popolare sul senso unico a Sant’Onofrio va rinviata.

 

“Siamo convinti che prima di iniziare ad usare questi strumenti sia indispensabile chiarire le “regole del gioco”, così da poterle rispettare nel corso del tempo. Il luogo deputato a definire queste regole è il Consiglio Comunale che deve approvare un regolamento, come hanno fatto tante altre amministrazioni comunali. Purtroppo a Campli questo regolamento, benché previsto dall’art. 40 dello Statuto comunale che disciplina le “Consultazioni Popolari”, non è mai stato approvato”.

 

E’ un passaggio della nota diffusa del gruppo consiliare Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni), alla vigilia della consultazione popolare indetta dall’amministrazione comunale, domenica 29 settembre, per decidere quale assetto viario adottare per la zona centrale della frazione di Sant’Onofrio.

 

“Il regolamento, oltre che previsto dallo Statuto è assolutamente necessario, perché serve a stabilire, ad esempio, quali sono i soggetti interessati alla consultazione, come formulare i quesiti da mettere a votazione, come gestire la consultazione, ecc. Appunto per questo, non possiamo esimerci dall’evidenziare dubbi e perplessità, in merito alle procedure seguite dall’amministrazione comunale di Campli per l’indizione della consultazione popolare”.

 

Vista la situazione, la minoranza consiliare ha inviato una lettera al Prefetto, al Sindaco di Campli ed altri uffici comunali competenti in materia, per chiedere un parere in merito alla correttezza del procedimento seguito e se è possibile portare avanti l’iniziativa promossa dalla maggioranza.

 

“È pervenuta una risposta da parte della Responsabile dell’Area 1 – Servizi del Comune di Campli con cui si conferma che non si dispone del Regolamento e che lo strumento consultivo sarà comunque attivato in quanto “…utile ad acquisire un parere non vincolante mediante l’indizione di una consultazione informale…”. Nella stessa lettera si rappresenta l’intenzione di  “comprendere l’orientamento dei soggetti maggiormente interessati” che, a nostro avviso, si sono già ampiamente espressi in ben tre assemblee pubbliche, in cui la quasi totalità dei presenti ha optato per il doppio senso di marcia con una diversa regolamentazione dei parcheggi. Inoltre, non si comprende perché per tenere una consultazione definita di tipo “informale”, occorrano una serie di “formalità” come il  voto domenicale, con tanto di scheda elettorale contenente due opzioni di voto che si potrebbero quasi definire capestro, per non parlare della limitazione di partecipazione ai soli cittadini del seggio n. 9 ed ai commercianti.

 

Secondo noi in assenza del regolamento comunale sarebbe preferibile uno strumento più semplice, come quello delle assemblee pubbliche, peraltro già effettuate, o rinviare la consultazione successivamente all’approvazione del necessario regolamento, per il quale la minoranza offre fin d’ora la propria collaborazione a partecipare alla stesura.

 

Il Gruppo consiliare RicostruiAmo Campli invita pertanto il Sindaco e la maggioranza a rinviare la consultazione popolare, perché a suo avviso non può tenersi in assenza del Regolamento, strumento utile a garantire il regolare svolgimento della stessa e previsto dallo Statuto comunale, proprio in base al quale, come più volte affermato dal Sindaco nelle assemblee pubbliche tenute sulla questione del senso unico, è stata indetta la consultazione popolare”.