Teramo. L’emendamento alla legge di bilancio da 40 milioni, predisposto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, d’intesa con il collega delle Marche Francesco Acquaroli per la velocizzazione del collegamento ferroviario tra la capitale e le città di Rieti, L’Aquila e Ascoli, “pone ancora una volta l’accento sul rischio che la provincia di Teramo, a partire dal capoluogo, venga tagliata fuori dal sistema dell’alta velocità”. E a sottolinearlo è anche l’assessore alla mobilità del Comune di Teramo, Maurizio Verna.
“Per questo”, aggiunge, il Comune di Teramo chiede ancora una volta al presidente Marsilio di inserire anche la nostra città all’interno dello studio di fattibilità, attraverso il collegamento con l’Aquila, per non penalizzare ulteriormente il territorio. Teramo non può restare fuori dal progetto della velocizzazione del collegamento ferroviario con Roma – puntualizza l’assessore – e per questo come Comune capoluogo chiediamo al presidente della Giunta regionale di inserire Teramo nello studio di fattibilità ed evitare così che la nostra provincia, già penalizzata in termini di collegamenti con Roma, non venga isolata”.
“Questo non significa che si debba bucare il Gran Sasso un’altra volta, in quanto si possono sicuramente individuare modalità alternative di collegamento. Perdere questo treno potrebbe rappresentare una condanna definitiva per il territorio provinciale, in quanto oggi la qualità della vita si misura non solo dalle potenzialità sotto il profilo economico, turistico, enogastronomico e paesaggistico, ma anche e soprattutto dal collegamento veloce tra i diversi territori”.