I consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni” Mauro Scarpantonio (Capogruppo), Graziano Ciapanna, Graziella Cordone e Luca Lattanzi sono sorpresi dal fatto che “il Presidente Diego Di Bonaventura e il suo delegato all’Edilizia Scolastica abbiano detto di no alla mozione presentata dal nostro gruppo. Era infatti una mozione semplice in cui si chiedeva al Presidente di prendere quattro impegni verso la comunità scolastica del Liceo “Curie” di Giulianova quali inserire l’opera pubblica di ampliamento del DUP 2020/20222; avviare e approvare nel più breve tempo il progetto di fattibilità di ampliamento del Liceo “Curie” di Giulianova, dopo aver ovviamente convenuto con i rappresentanti istituzionali della scuola (dirigente scolastico, rappresentanti del consiglio di istituto e collaboratori del dirigente) le migliori soluzioni progettuali in grado di rispondere in maniera duratura e consona alle esigenze didattiche dell’Istituto; candidare tale progetto di fattibilità sui prossimi bandi ove non sia possibile reperire risorse sul bilancio dell’Ente; ritenere le attuali sistemazioni provvisorie e non risolutive per le esigenze degli alunni e professori”.
“Nessuno può raccontarci la storiella ‘noi stiamo già facendo quello che chiedete’ quando invece basta aprire il sito della Provincia di Teramo e andare nel link “Bilancio 2020 – programma opere pubbliche” e non trovare nulla sul “Curie”, oppure andare sul “Documento di Programmazione 2020/2022” e non trovare, ancora una volta, nulla sul “Curie” relativamente all’ampliamento del Liceo, ma solo un titolo generico sulla messa in sicurezza dello stesso per un importo di euro 10.000.000, non nell’annualità 2020 ma in quella del 2021 perché ancora non è stato fatto il progetto di fattibilità tecnico economica” spiegano i consiglieri di opposizione nella nota. “Quanto è credibile il Consigliere Luca Frangioni quando dice testualmente “Questa amministrazione ha messo in programma l’intervento, è previsto con la voce adeguamento sismico per 10 milioni di euro ovviamente lo abbiamo candidato a finanziamento e aspettiamo la finestra giusta” senza sapere che l’opera è iscritta al 2021 ed attualmente non avendo la fattibilità tecnico economica non è candidabile in nessuna parte o meglio nessuno ci sta lavorando per esserlo”.
“Da una parte Frangioni dice “lo abbiamo candidato” dall’altra parte dice “aspettiamo la finestra giusta”. L’affermazione “stiamo già facendo” può essere rassicurante quando di fronte alla domanda puntuale fatta al Presidente ti prendi l’impegno a scrivere nella parte descrittiva del DUP “vogliamo fare l’ampliamento del Liceo “Curie” ha risposto devo prima trovare i finanziamenti o meglio fatemi vedere o meglio voglio essere sicuro o meglio…quanto è confuso il Consigliere Frangioni quando dice “La Regione ci ha garantito un milione e mezzo per il progetto preliminare, non appena avremo la conferma del finanziamento, correttamente, potremo iscriverlo in bilancio”. Noi non abbiamo chiesto di iscrivere le somme in bilancio, o nel piano triennale, ma solo nella programmazione dell’Ente almeno nella parte descrittiva del DUP che rappresenta lo start-up da cui gli uffici possono partire per la stesura del “progetto preliminare” che attualmente è da fare e presentarsi così in Regione con una richiesta puntuale nei numeri e motivata come da relazione tecnica. Siamo sicuri che la nostra mozione e il dibattito conseguito sarà comunque uno stimolo al nostro Presidente e renderli meno incerti e confusi e dare una risposta alla comunità scolastica del Liceo “Curie” concludono i consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni”.