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Campli, minoranza scrive al prefetto: impossibilitati a discutere le nostre proposte

La minoranza a Campli non è messa in condizione di svolgere al meglio il suo compito, e così la cosa viene segnalata al prefetto.

 

Minoranza che lamenta il fatto che il sindaco Federico Agostinelli, che assolve anche ai compiti di presidente dell’assemblea civica, sistematicamente non prende in considerazione le mozioni presentato.

Ad evidenziarlo, in una nota, è il gruppo di minoranza Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni), che punta l’indice su alcuni aspetti.

“È evidente il tentativo di neutralizzare ogni iniziativa politica della minoranza – dicono Di Stefano, Iampieri, Di Giovanni e Cordoni – Agostinelli concepisce la politica in modo conflittuale, al punto da non essere nuovo ad attacchi sui social ad ignari cittadini che hanno avuto l’unica colpa di esprimere un pensiero non allineato”.

Vista la situazione, non abbiamo potuto fare altro che inviare una segnalazione al Prefetto di Teramo, con l’auspicio che un suo intervento ufficiale possa risolvere definitivamente la problematica.

La prima mozione riguardava il “Riportare la quota di partecipazione annua del servizio trasporto scolastico a 60 euro” visto che l’amministrazione dopo aver ereditato delle tariffe aumentate dal Commissario non le aveva riportate a quelle dell’anno precedente, ma, addirittura, le aveva raddoppiate. Nonostante la mozione sia stata inviata ben due volte, nulla si è mosso! Probabilmente votarla avrebbe messo in seria difficoltà la maggioranza.

La seconda mozione era una “Richiesta di istituzione della prima fiera regionale del tartufo a Campli”, in quanto eravamo venuti a conoscenza della possibilità di intercettare fondi regionali, ma anche qui non abbiamo avuto alcun riscontro.

La terza mozione era la “Proposta di intitolazione di piazza, via o sala a Giulio Regeni”: inviata in data 25/6/2020, ma non inserita all’ordine del giorno del 1/8/2020. Alla richiesta di spiegazioni, il Sindaco aveva risposto che sarebbe stata inserita nel Consiglio successivo, purtroppo abbiamo dovuto riscontrare che nella convocazione per il prossimo Consiglio Comunale del 21/9/2020 tale mozione non è stata inserita.

Inoltre, solo un nostro sollecito ha evitato un altro Consiglio Comunale tramite Skype, infatti, dopo il ricevimento della convocazione abbiamo chiesto ufficialmente, ed ottenuto, di ricominciare a frequentare la sala consiliare di Palazzo Farnese, il luogo deputato alla riunione dell’assemblea, pur nel rispetto delle norme anti Covid-19.