Bilancio comunale: il Partito Democratico di Atri chiede chiarezza

Il circolo del Partito Democratico di Atri torna a pungolare l’amministrazione in merito al bilancio comunale.

“Siamo costretti ancora una volta a riconoscere di avere sbagliato nel quantificare “il buco” creato nelle casse comunali. Infatti l’ammontare del debito, man mano che proseguono i nostri accertamenti, lievita sempre più assumendo la forma di una “voragine” vera e propria”, dicono i democratici della città ducale.

“Tale debito, accumulato in anni di malgoverno e disamministrazione, superficialità e clientelismo, uso improprio delle risorse pubbliche ed altro ancora che non vogliamo nemmeno pensare, era sapientemente nascosto nelle pieghe dei vari bilanci. Così l’ineffabile e inconsapevole Sindaco Ferretti, in Consiglio Comunale, incalzato dal nostro Consigliere Alfonso Prosperi circa le lacunose risposte alle sue richieste di chiarezza, s’indigna, si agita, inventa falsi allarmi, fa finta di non capire e, nell’intento di tranquillizzare sul debito, si contorce e si contraddice tradendo grande imbarazzo. Lo stesso Sindaco, che dovrebbe conoscere bene la materia, si appella al Covid, agli eventi atmosferici, ai disallineamenti, alle riscossioni non realizzate e alle criticità, quest’ultima parola magica che nasconde dissesto finanziario non dichiarato, ma ammesso e consigliato esplicitamente anche dagli Uffici”.

IL PARTITO DEMOCRATICO CHIEDE CHIAREZZA

“I fornitori di beni e servizi al Comune reclamano i pagamenti pregressi ed attuali e fioccano i Decreti Ingiuntivi. Servizi essenziali per la città rischiano di fermarsi. Alcuni esempi: ACA Spa (Acquedotto); Ottima S.r.l. (Pubblica illuminazione); Consorzio Piomba-Fino (Rifiuti); Pineco; ecc. ecc… Rimaniamo, comunque in attesa delle cifre che ci sono state promesse per i primi mesi del 2023. Questa Amministrazione ha fallito ed ha impoverito la nostra Atri, ha disamministrato e ci ha isolato politicamente. Proprio un bel risultato!”.

E ancora: “Come uscire da tale situazione debitoria? Hanno già portato le tariffe e le tasse comunali a limiti insopportabili, prosciugando le entrate dei cittadini che guardano increduli. Si preparano altri balzelli e aumenti? La TARI è già stata aumentata del 35% ed è al massimo. Vendita di immobili, tagli vari e crediti storici inesigibili? Pura fantasia, buona solo a far quadrare formalmente bilanci irreali mentre si appaltano opere pubbliche(?) di puro clientelismo e non utili alla cittadinanza. Nemmeno il nuovo Governo di destra ha disposto nella manovra di bilancio aiuti agli Enti Locali in gravi difficoltà economiche. Un po’ di decoro politico proprio non guasterebbe!”.

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