“Come già sottolineato dai cinque stelle locali, e dalla portavoce Ilaria De Laurentis, questo gesto costituisce un atto intollerabile. La Consigliera, difatti, non solo ha gravemente offeso la dignità e la rispettabilità dell’incolpevole popolo di Atri, che vista la risonanza mediatica della notizia ha trasferito all’esterno una pessima immagine di sé e dei suoi rappresentanti, ma ha anche posto nel nulla anni e anni di battaglie culturali per la disabilità, ritenendo un insulto quella che invece è una condizione, e dimostrando di non avere un minimo di delicatezza rispetto a tutti i cittadini e le famiglie che ogni giorno convivono con handicap più o meno gravi, e che lo Stato deve sostenere con tutti gli strumenti a disposizione. Siamo sconcertati dal tenore delle sedute del consiglio comunale di Atri – ahinoi in mano al centro destra – e ne siamo venuti a conoscenza grazie all’attivista m5s Antonella Sardi che ha presentato la mozione che ha consentito alle sedute di andare “online”. Così i cittadini oggi sono in grado di capire da chi sono rappresentati e si sentono, giustamente, indignati. Mi stupisco che ad oggi la maggioranza non abbia ancora preso le distanze da questo gesto e che la consigliera leghista occupi ancora la poltrona di Presidente dell’assise comunale. Io – insieme a tutto il gruppo provinciale del m5s – non posso che associarmi al m5s di Atri che ha già chiesto le dimissioni”.