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Atri, lavori scuola elementare: “Non si è avverato il miracolo di Natale”

“Abbiamo aspettato per vedere avverarsi il miracolo di Natale, ma ancora una volta le nostre speranze sono rimaste disattese, imbrigliate nell’intrico di ritardi, contrattempi ed “imprevisti” che da ormai 5 anni caratterizzano inesorabilmente l’odissea dei lavori alla scuola elementare di Atri”. A tornare sull’argomento è il Movimento 5 Stelle Atri nella figura del consigliere comunale, Cinzia Di Luzio.

“È arrivato il 22 dicembre, data che ufficialmente il sindaco Ferretti aveva indicato per la riconsegna della prima ala interessata dai lavori; purtroppo, senza grande stupore, ci accorgiamo che la parte dell’edificio in questione è tutt’altro che pronta per ospitare i bambini. La saga continua, ancora una volta è tutto rimandato a data da destinarsi. Indicare il 22 dicembre è stata una scelta avventata? Probabile. Ci sono stati degli imprevisti? Probabile anche questo. Qui però non siamo all’interno di un Monopoli dove qualcuno tira un numero e si cerca di andare avanti tra imprevisti e probabilità.

La sicurezza dei bambini non è un gioco.

La credibilità non si guadagna comunicando date nella speranza di beccare prima o poi quella giusta. Non è intellettualmente onesto né rispettoso nei confronti dei genitori e dei cittadini tutti, perché si tratta di una questione di interesse collettivo.
In onore al principio di trasparenza, vorremmo che l’attuale Assessore all’edilizia scolastica, nonché ex sindaco, Astolfi, ci spiegasse cosa ne è stato del finanziamento di ben 2.396.497.77 euro, perché questi non siano sufficienti per l’adeguamento sismico dell’edificio, perché la nostra amministrazione abbia avuto la necessità di chiedere ben due mutui del valore di 130.000 euro il primo e 100.000 euro il secondo per l’efficientamento energetico della struttura e la realizzazione di una nuova impiantistica con relative centrali termiche, possibile mai che in fase progettuale nessuno avesse pensato alla necessità della conformità impiantistica da realizzare in concomitanza con i lavori?”

E ancora: “Se dopo cinque anni dal primo progetto l’edificio scolastico si trova ancora in queste condizioni, non è soltanto responsabilità del caso o degli imprevisti, bensì dell’operato quantomeno discutibile dell’amministrazione non solo di quella attuale, ma anche della precedente nella quale, lo ricordiamo, Ferretti era vicesindaco”