Atri, l’attacco al Sindaco: “Poca veemenza nel difendere l’ospedale. Si dimetta”

Atri. I Direttivi di Azione, Abruzzo Civico e Rinascimento atriano puntano il dito contro il sindaco Piergiorgio Ferretti per non aver messo la stessa “veemenza” profusa nella vicenda legata alla classe negata del Liceo scientifico sportivo, anche nella difesa dell’ospedale San Liberatore di Atri.

“Lungi da noi pensare che la lotta portata avanti per la scuola sia sbagliata anzi, lottare per gli interessi formativi dei ragazzi è sempre giusto, ma sarebbe stato altrettanto opportuno lottare per difendere l’operatività del nostro nosocomio”, sottolineano i circoli politici. “Caro Sindaco tutti quei genitori che stanno combattendo al suo fianco per veder riconosciuto il diritto ad una seconda classe, sono stati messi a conoscenza che stanno andando contro un decreto Ministeriale dove è scritto che per i Licei a indirizzo Sportivo, è consentita una sola classe prima per ciascuna istituzione scolastica? Se si, come mai per la scuola è disposto a lottare contro un decreto Ministeriale e per l’ospedale no? Si ricorda cosa disse, con molta enfasi, ai consiglieri di opposizione nel Consiglio Comunale del 12 Gennaio 2021, che la invitavano a chiedere l’inserimento nel piano pandemico nazionale del nostro ospedale?”.

E senza attendere la risposta, aggiungono: “Glielo ricordiamo noi: “Non potete investirmi di invitare la Regione Abruzzo a fare un dispositivo che va contro la legge nazionale”. Questa fu la sua risposta e allora ci spieghi, perché questa disparità di atteggiamento? C’è una bozza di riordino del piano Sanitario Regionale da dove si evince l’ulteriore declassamento del nostro Ospedale. Che ne dice di iniziare a combattere per farlo modificare? Visto che tutta la filiera politica regionale è dalla vostra parte, forse non sarebbe il caso di iniziare ad alzare la voce per lottare affinché il nostro nosocomio torni ad essere, quello che è stato per lunghi anni nel passato, un fiore all’occhiello della Sanità della Regione Abruzzo? Sindaco Ferretti, Le chiediamo di dire basta e non assecondare più qualsiasi richiesta arrivi dai poteri forti, il cui unico obiettivo propagandistico è quello di indebolire ogni giorno sempre di più il nostro nosocomio”.

E ancora: “Nella bozza del nuovo riassetto Sanitario Regionale la U.O. di Pediatria è stata tolta definitivamente. È inutile ricordarle l’importanza di questo reparto non solo per Atri, vista la mancanza di pediatri di ruolo, ma anche per l’intero territorio. Abbiate la forza, come Amministrazione, di fare scelte coraggiose per tutelare i diritti del San Liberatore e di tutti coloro che vi prestano servizio. Un vero Primo Cittadino deve lottare contro tutto e tutti affinché quello in cui si crede possa essere raggiunto.
Tutto questo, Sindaco Ferretti, non lo sta facendo e sta portando la Città di Atri nella via di non ritorno”.

Con un’analisi temporale, i direttivi di Azione, Abruzzo Civico e Rinascimento atriano chiudono col sottolineare come i dati anagrafici, dal 2008 ad oggi, siano in discesa. “Vi rendete conto del male che avete fatto a questa Città? Per rispetto di tutti i Cittadini, pensiamo sia arrivato il momento che Lei prenda una decisione saggia per il bene di tutta la Città. Si dimetta!”.

 

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