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Atri, consiglio comunale da remoto: Abruzzo Civico rimanda indietro le critiche

Atri. Le critiche che il presidente del consiglio comunale Cristina Forcella ha mosso alla minoranza hanno “stupito” il consigliere comunale di Abruzzo Civico Atri Paolo Basilico che rimanda al destinatario le accuse sull’assenza di alcuni consiglieri di minoranza alla prima seduta dell’assise comunale da remoto.

“Mi ha sorpreso innanzitutto la frase “facendo seguito alle reiterate richieste avanzate in questi mesi dai consiglieri di minoranza di Abruzzo Civico, Paolo Basilico e del M5S, Ilaria De Lauretis” quasi a voler far passare un suo doveroso adempimento come, piuttosto, un favore fatto alle opposizioni senza invece comprendere che lo svolgimento in sicurezza del Consiglio Comunale andava garantito già da tempo, a prescindere dalle richieste di alcuni consiglieri”, esordisce Basilico che continua: “mi sorprende anche l’altra dichiarazione secondo cui la predisposizione delle attività necessarie per consentire lo svolgimento del Consiglio Comunale in videoconferenza è avvenuto unitamente ai Capigruppo di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Che ci azzecca? Perché non allora con tutti i Capigruppo di maggioranza e minoranza? Il Consiglio Comunale e il suo funzionamento è espressione di tutti i gruppi consiliari”.

“Riguardo alle gravi affermazioni per l’assenza in videoconferenza di alcuni consiglieri dell’opposizione ritengo che non abbia alcun diritto di esprimere giudizi in proposito poiché, qualunque siano le ragioni, esulano dalla sua sfera valutativa. Qualsiasi opinione, oltre che essere irriguardosa nei confronti della persona, costituisce un’indebita intromissione nella vita privata che non può essere screditata da gratuite insinuazioni rese da chi riveste la carica di Presidente di un Organo consiliare.
Il suo ruolo istituzionale era ed è quello di rappresentare l’intero Consiglio comunale, di tutelarne la dignità ed assicurare il funzionamento e l’esercizio delle funzioni attribuite dalla legge e dallo statuto. Rientra, pertanto, nei suoi compiti, in presenza di una pericolosa pandemia, garantire che lo svolgimento del Consiglio Comunale avvenga nella massima sicurezza, avvalendosi degli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, a prescindere dalla partecipazione o meno dei consiglieri alla seduta. Ricordo alla Presidente che ha impiegato mesi per organizzare un Consiglio Comunale in videoconferenza e ora si duole che alla prima seduta non sono presenti tutti i consiglieri di minoranza? Forse questi ultimi dovevano essere presenti per farla contenta nell’essere finalmente riuscita, dopo tanto tempo, ad organizzare una prima seduta in videoconferenza? Se questo interesse per la presenza della minoranza è così intenso, dovrebbe manifestarsi anche per le sedute in presenza. In verità non ho mai notato, in passato, particolari preoccupazioni per l’assenza sugli scranni dei consiglieri di opposizione. L’accusa di ricerca di visibilità, rivolta ai consiglieri di opposizione, è del tutto infondata perché le nostre istanze sono sempre pertinenti e rivolte nell’interesse della città. Per cui va rigettata alla mittente che, invece, proprio per quella visibilità che le manca cerca di utilizzare qualsiasi occasione in una vetrina”.

E conclude: “Piuttosto che indirizzare le sue esternazioni verso cose insignificanti perché non intensifica i suoi sforzi per dare soluzione ai problemi di questa città, come ad esempio l’Ospedale che sta subendo un pericoloso ridimensionamento, la manutenzione del territorio, ecc. allora si che il suo ruolo di Presidente sarebbe svolto in rappresentanza di tutto il Consiglio Comunale”.