La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea esprime il proprio sostegno all’importante giornata di mobilitazione studentesca in programma oggi in tutta Italia contro l’alternanza scuola-lavoro e che ha visto un sit in di giovani anche in piazza Martiri a Teramo.
“Diamo totale appoggio agli studenti che hanno scioperato e sono scesi in piazza a manifestare anche in Provincia di Teramo ed auspichiamo che la protesta si allarghi perché non si può morire di scuola e lavoro”, ha commentato Mirko De Berardinis, segretario provinciale Federazione di Teramo Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“L’odierna giornata di lotta degli studenti è importante perché oltre a denunciare l’asservimento della scuola all’impresa accende i riflettori sulle morti sul lavoro. Una strage continua che questo governo non vuole fermare, perché farlo metterebbe in discussione un modello produttivo nel quale la precarizzazione, il super sfruttamento, la ricattabilità delle lavoratrici e dei lavoratori e l’assenza di controlli sulla sicurezza sono funzionali al progetto di ripresa economica di Draghi e compagnia. L’alternanza scuola – lavoro è un’esercitazione al futuro di precarietà, bassi salari, riduzione dei diritti, emigrazione, pensioni da fame che le controriforme degli ultimi venti anni hanno preparato per le nuove generazioni”.
Rifondazione Comunista chiede “l’abolizione degli “stage” e dell’alternanza scuola – lavoro ipocritamente ridefinita “PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”, che ha introdotto “esperienze” di lavoro per i liceali e aumentato le ore di “allontanamento dalle scuole” per gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali di Stato, svolgendo lavoro gratuito e senza diritti. È necessario che i lavoratori e i sindacati si uniscano a questa lotta”.