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Alba Adriatica, richiesta dimissioni del vicesindaco. Casciotti: da Citta Viva zero proposte

Alba Adriatica. “Miscelano ad arte minestre surriscaldate di sdegno. Dal demanio alla sicurezza, dal commercio al turismo.

 

Tutto viene triturato sapientemente e ridotto in polemica. Mai con l’aggiunta di un contenuto, una proposta sulle quali avviare un confronto a vantaggio della comunità”.

Inizia così la replica del sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, su alcune delle polemiche che hanno condito l’estate (tra tutte, spiagge libere e movida violenta) attorno alle quali poi parte dell’opposizione ha chiesto le dimissioni del vicesindaco Alessandra Ciccarelli, alla quale nella nota viene rinnovato il sostegno dell’intero gruppo di maggioranza.

Ed è una replica nella quale il sindaco non lesina stoccate essenzialmente al gruppo di Città Viva.

 

Le dichiarazioni rilasciate da una parte delle minoranze “, scrive in una nota la Casciotti, “nulla aggiungono al dibattito ma raccontano di un’opposizione priva di ricette sistemiche e ricca di opportunismo che si affanna a propagandare l’insicurezza nello svolgimento di un mercatino turistico per poi minimizzare i rischi sanitari e le implicazioni sulla quiete pubblica legati al divertimento notturno all’interno di discoteche.

Che individua strumentalmente nell’amministrazione la responsabilità del fenomeno erosivo pur conoscendo che i ritardi progettuali e l’assenza di interventi strategici a salvaguardia della costa non sono di sua competenza ed omette scientemente qualsiasi informazione relativa al percorso attivato da questa amministrazione sin dal momento del suo insediamento.

Una minoranza che, per simulare una parvenza di attenzione verso il comparto turistico, ad inizio stagione, chiedeva esclusivamente di non penalizzare l’intrattenimento notturno manifestando quale unica preoccupazione il prolungamento degli orari di apertura dei locali salvo poi sobbalzare di fronte ai problemi di ordine pubblico e alle condotte antisociali legate alla somministrazione di alcol; che condivide e non muove appunti rispetto all’atto (adottato anche da altre amministrazioni) con cui, in via del tutto straordinaria, sono stati concessi tratti di spiaggia libera alle strutture ricettive prive di ombreggio in ragione dell’emergenza sanitaria per poi criticarne aspramente il contenuto come se non fosse stata essa stessa partecipe del percorso di adozione; che strepita sui social e sulla stampa su temi di ordine pubblico, fino ad invocare le dimissioni del vicesindaco, pur conoscendo, ci si augura, le competenze del Sindaco in materia, la misura delle risorse umane e finanziarie disponibili e sottacendo quanto attivato dall’amministrazione per contenere i riflessi di una stagione turistica straordinaria ed imprevedibile”.

Nella sua levata di scudi il sindaco ricorda il rafforzamento della collaborazione con le forze dell’ordine, il rinnovo del posto di polizia di Stato, a quello della convenzione con l’Associazione Nazionale carabinieri e al potenziamento del Corpo di Polizia Municipale attraverso l’assunzione a tempo determinato e la definizione con gli operatori del settore della presenza di personale integrativa di vigilanza privata.

Sostegno all’operato del vicesindaco. “Evitino, dunque, il consigliere Marconi e il gruppo Città Viva di riempire il vuoto di contenuti che li pervade con l’infinita richiesta di dimissioni rivolta ad oltranza ai componenti dell’Amministrazione”, prosegue la nota. “Escano allo scoperto e diano sostanza al loro impegno attraverso proposte ed azioni ad oggi “non pervenute”. Rendano il loro operato più credibile e risparmino fatiche nell’affannosa ricerca di visibilità Il Vice Sindaco rimarrà al suo posto sostenuta dall’intera giunta e dal gruppo di maggioranza per continuare il suo lavoro e rispondere alle istanze di una città i cui problemi non sono certo nuovi e sicuramente noti avendo questa opposizione già amministrato in epoche recenti. L’esercizio della memoria storica è cosa onesta ed opportuna.

La riflessione. La dichiarazione del Sindaco, che riconosce sempre margini di miglioramento rispetto ad un percorso già ampiamente tracciato, è atto di responsabilità e non certo di leggerezza. Gli episodi, portati alla ribalta dalla cronaca nazionale e riferiti a molte località italiane, dovrebbero indurre tutti ad una maggiore riflessione ed una opportuna ed equilibrata valutazione dalla quale, sia il vicesindaco, sia l’intera giunta non si sono e non intendono sottrarsi”.