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Politica Teramo

Alba Adriatica, l’ultimo consiglio comunale: tra bilanci e stoccate a distanza

Alba Adriatica. Dagli attestati di stima al sindaco Tonia Piccioni che arrivano dai banchi delle opposizioni.

 

Dalle critiche (politiche), sempre da parte delle minoranze sulla scelta di tre amministratori uscenti di “abbandonare” la Piccioni e seguire un’altra strada elettorale e di restare in giunta. La presenza in aula di Marcello Paoletti (in rotta da anni con Movimento per Alba), che garantisce il numero legale per l’ultima parte della seduta. Tranne l’ultimo punto (il nuovo regolamento sulle attività di vendita su aree pubbliche), quando l’uscita di Marco Tribuiani (che si aggiunge a quella precedente di Francesco D’Ambrosio), determina la mancanza del numero legale e la fine anticipata della seduta.

L’ultima seduta consiliare prima del ritorno alle urne (l’ultima dell’amministrazione Piccioni) non ha tradito le attese. O meglio certe situazioni di imbarazzo sui banchi della maggioranza sono apparse lampanti al pubblico, numeroso come non si vedeva da anni, tra i quali c’erano diversi tra i candidati in corsa alle prossime amministrative. Ecco, dunque, che anche i punti all’ordine del giorno (approvazione del bilancio consuntivo, altri temi legati alle finanze, l’approvazione di nuovi regolamenti per mercatini e centro sociali), sono quasi passati in secondo piano. Anche perché la minoranza, dopo aver “salutato” la fine della consiliatura, non ha partecipato ai lavori consiliari.

Colonnelli, Vallese, Cichetti e Falò. Tre dei consiglieri uscenti in corsa alle comunali del 10 giugno, più la Cichetti, partendo da assunti diversi hanno avuto parole di sostegno e di solidarietà nei confronti del sindaco, soprattutto in ordine al nuovo scenario politico. E non sono mancate stoccate ai tre amministratori uscenti (Alessia Ventura, Ambra Foracappa e Federica Ciapanna in corsa con la lista Città Viva). Poi la seduta a proseguita, in un clima molto particolare, laddove in ogni caso tra gli oramai consiglieri di maggioranza, qualche freddura a distanza si è percepita.

La replica. Il sindaco ha ascoltato i vari interventi, senza preferire commenti. Per poi chiudere la seduta consiliare con un bilancio della sua attività amministrativa. Mostrando rammarico per non essere della corsa per il rinnovo del consiglio comunale e non facendo nessuna polemica sul piano politico.

Magari alcune determinazioni saranno fatte nei prossimi giorni, a mente fredda. L’unica replica, nel contesto di un consiglio oramai alla fine, è arrivata dall’assessore Alessia Ventura. “ Nessuna sfiducia nei confronti del sindaco”, ha chiosato. Mancata coerenza? Non credo proprio. Ho onorato fino alla fine l’impegno e non ha pensato di riconsegnare le deleghe perché c’erano e ci sono ancora alcune cose da programmare prima della fine del mandato”.