Alba Adriatica. Azione Politica, il nuovo movimento politico attivo in diverse realtà territoriali, sbarca anche in Val Vibrata. E lo fa affidandosi ad un ex amministratore del territorio, Tony Lattanzi, che torna in prima linea dopo una fase di “pausa” generata da vicende che con la politica non hanno nulla a che vedere.
Questa mattina, in conferenza stampa, Gianluca Zelli, leader regionale di Azione Politica ha presentato un nuovo tassello del percorso di organizzazione e di promozione dell’offerta politica del movimento che guarda senza mezzi termini al prossimo appuntamento delle regionali.
Prima, però, c’è anche lo step decisamente delle amministrative, dove Azione Politica è presente (a Teramo, con Rudy Di Stefano, ma anche ad Alba Adriatica). Nell’occasione Zelli nel presentare l’ingresso di Tony Lattanzi, che avrà ruoli di coordinatore per la Val Vibrata (e che ha dato la sua disponibilità per la candidatura alle prossime regionali), ha toccato un dato legato all’attualità.
Il dato dell’affluenza al voto per il Molise. “ Il nostro obiettivo è quello di tornare tra la gente, far riaffiorare la partecipazione, essere in mezzo alla gente, in stretto contatto con il territorio con spirito di equità. I partiti tradizionali hanno smarrito questa caratteristica, che ni vogliamo recuperare”.
Particolarmente motivato è sembrato Tony Lattanzi, in passato assessore al Comune di Martinsicuro e consigliere provinciale. “ Riparto da 20 anni fa”, dice, “ quando il mio modo di essere chiaro e trasparente in politico mi è costato un lungo accanimento giudiziario. Ma ora sono in grado di dire di aver chiarito, in maniera chiara, la mia posizione.
Ho sposato il progetto di Azione Politica, assieme a persone con le quali c’è stato subito sintonia. Le regionali? Ho dato la mia disponibilità alla candidatura. Poi se ci saranno persone più capaci, sarà il primo a farmi da parte e sostenere il movimento”. Lattanzi poi ha parlato anche della fase organizzativa del movimento in Val Vibrata e all’appuntamento elettorale, soprattutto ad Alba Adriatica.
“ Abbiamo avuto dei contatti, anche con il sindaco uscente”, dice, “ ma bisogna mettere da parte le posizioni personali e dare vita ad una lista unica. Solo così si è competitivi e si evitano inutili frammentazioni”.
