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Politica Teramo

Alba Adriatica, asse Pd-Caserta: non è in atto la riedizione della Piazza. Il nostro è un progetto nuovo

Alba Adriatica. “Non è possibile associare, come taluni vogliono fare, il percorso civico da noi avviato con schemi del passato non può percorribili.

 

E dunque non è in atto la ricostruzione della Piazza, né tantomeno una riedizione del centrosinistra unito e puntellato a destra”.

 

Snocciolano concetti e considerazioni Paolo Tribuiani (segretario del Pd), Valerio Caserta e Maurizio Zenobi (rappresentanti dell’area moderata), attraverso una nota congiunta nella quale ribadiscono finalità e obiettivi legati al percorso intrapreso.

 

Per i protagonisti si tratta di una novità assoluta nel panorama politico cittadino.

 

“Abbiamo avviato”, si legge, ” un percorso condiviso, trasparente e ampio movimento di sintesi, che incide su are contingenti e moderate della nostra cittadina.

 

Al fine di spezzare la spirale di profonda crisi sociale ed economica attraversata da Alba Adriatica è nato un sodalizio competente e innovativo mosso da un chiaro senso di responsabilità e partecipato da forze politiche moderate e da apprezzate risorse del mondo civico.

Appare a tutti fondamentale dare un segnale forte e chiaro al mondo politico albense perso in una impraticabile turbolenta frammentazione causa di vistosi danneggiamenti alla comunità”.

 

 

Nessuna Arca di Noè. ” Va ribadito ancora una volta”, si legge, “che la costituzione di un movimento civico serio e motivato non può rappresentarsi come una sorta di Arca di Noè agitata da aspirazioni individuali e da pratiche di opportunismo politico.

La chiamata alla condivisione del progetto di pubblica utilità è dunque soggetta all’accettazione degli orientamenti e delle regole più volte illustrati pubblicamente”.

 

Il disciplinare è quello della condivisione del programma, chiarezza sulle azioni da svolgere sul territorio con urgenza e infine individuazione del nome del candidato sindaco, attraverso un confronto molto chiaro e aperto.

 

No alle forzature. “Saranno escluse quindi”, si legge ancora, “ le deprecabili tendenze ai diktat e le solite forzature dei cacciatori di poltrone; non sarà avallata alcuna imposizione praticata col metodo prevaricatorio e pregiudizievole”.

 

A giorni, dunque, il nuovo asse politico-civico varerà in maniera ufficiale il progetto alla presenza, ovviamente, di coloro che aderiranno al movimento ma aprendo ulteriormente il raggio di azione della nuova coalizione.