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Alba Adriatica, altra serata in locali non idonei. Città Viva: amministrazione inadempiente

Alba Adriatica. Amministrazione inadempiente e inerte sulla vicenda del Gattopardo.

 

Torna a pungolare l’esecutivo il gruppo consiliare di Città Viva (Giuliano De Berardinis, Gianfranco Marconi e Ambra Foracappa) sulla questione legata alla nota discoteca di Alba Adriatica, dove “le serate danzanti”, si legge in una nota, ” in barba a tutte le normative per il contenimento del Covid vanno avanti regolarmente

“.

La questione, già sollevata sul piano politico in precedenza, si lega al fatto che sabato 18 settembre è prevista una nuova serata “l’ennesima all’insegna dell’assembramento”, incalza la minoranza.

In Emilia-Romagna sono state chiuse numerose strutture proprio per questi motivi. Ma c’è di più. Queste serate, compresa quella di domani, si sono svolte e si svolgeranno in locali e spazi che non hanno più i requisiti per lo svolgimento di attività commerciale di alcun tipo, giacché da un mese la proprietà stessa ha mutato la destinazione d’uso degli immobili da locali commerciali a magazzini attraverso pratiche edilizie, variazioni catastali e infine segnalazioni certificate di agibilità (a magazzino).

Risulta anche che la stessa proprietà abbia diffidato proprio l’amministrazione comunale, completamente inerte e inadempiente su questa vicenda, la quale è a conoscenza che si è ballato e si ballerà in un magazzino”.

L’attacco politico. Città Viva non arretra di un passo rispetto ad una serie di rilievi già mossi in precedenza.

“L’amministrazione comunale”, dicono ancora i consiglieri, “a parole segue percorsi incentrati sulla legalità ma nei fatti, benché avvisata sulla violazione sistematica di normative anti covid, commerciali, edilizie e urbanistiche, consentirà per l’ennesima volta lo svolgimento di un trattenimento danzante, che vedrà assembrate centinaia se non migliaia di persone, all’interno di un locale che non possiede più alcun requisito per quel tipo di attività. Anche sabato, quindi, l’amministrazione farà finta di niente per l’ennesima volta di fronte a un’attività completamente abusiva? E’ questa la legalità promessa?”.