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Morro d’Oro, Comune spende soldi per i fiori ma non pr la scuola: la replica del vicesindaco Maiorani

Morro d’Oro. Le accuse che arrivano dal consigliere di minoranza Narcisi (il Comune non ha soldi per la scuola ma lo spende 600 euro per i crisantemi), fa da contraltare la replica di Valeria Maiorani, vicesindaco con delega alla pubblica istruzione.
” Il consigliere Narcisi dimostra intanto scarso rispetto per il culto dei morti”, si legge in una nota, “che contraddistingue la nascita della civiltà umana, avendo l’attuale amministrazione inteso restituire un minimo di decoro ad un luogo in cui tutti i cittadini – credenti e non – si recano in questo periodo dell’anno per commemorare i propri cari.

 

In secondo luogo, ed in disparte del fatto che le cifre non sono in alcun modo paragonabili, il consigliere Narcisi mente sapendo di mentire, in quanto fu proprio durante l’ultimo anno del suo mandato elettorale, che lo vedeva ricoprire il ruolo di assessore, che fu adottata la decisione di terminare il rapporto con la psicologa del progetto “Lo Psicologo: un Amico a Scuola”.

 

Infatti, l’ultima delibera comunale di adesione al suddetto progetto con relativo finanziamento da parte dell’Ente risale al novembre 2012, ed è relativa soltanto all’anno scolastico 2012-2013.

Dunque, le alternative sono esattamente due: o il consigliere Narcisi vuole nascondersi dietro un dito, senza assumersi le responsabilità del proprio operato, oppure afferma che non era consapevole delle proprie azioni amministrative.

Inoltre, nemmeno risulta che durante i cinque anni della precedente amministrazione fossero stati forniti alle scuole le lavagne multimediali, i tablet e gli altri dispositivi elettronici di cui parla Narcisi, mentre ben risultano le evidentissime disfunzioni e le forti criticità relative a quei servizi scolastici di esclusiva competenza comunale.

Mi riferisco in particolare al trasporto scolastico, effettuato con mezzi obsoleti che necessitano di continua manutenzione, ed anche alla mancanza di personale addetto alla sorveglianza dei bambini e degli alunni in generale.

Tornando comunque al progetto di “psicologia scolastica” al quale Narcisi fa riferimento, pur avendolo interrotto proprio durante il suo mandato, devo doverosamente puntualizzare, da un lato, che l’Ente non può conferire incarichi onerosi ad personam, senza cioé una selezione pubblica, e dall’altro che sussistono le suddette criticità riguardanti servizi essenziali, che l’attuale Amministrazione ritiene prioritario affrontare e risolvere”.