L’attività settimanale dei sette Lavoratori socialmente utile, infatti, è passata da 20 a 36 ore.
L’integrazione oraria (ed economica) sarà valida per tre mesi da ottobre a dicembre per una spesa per l’ente di poco meno di 9200 euro.
I dipendenti “aggregati” prestano la propria opera vari settori della macchina amministrativa e nel caso di specie il provvedimento, stante la disponibilità economica e la volontà politica della giunta comunale, consentirà di garantire, nell’economia del lavoro comunale, una maggiore presenza. Elemento che poi si innesta con quelle che sono le ataviche carenze in fatto di dotazione organica, del Comune di Alba Adriatica.
Poi c’è anche un risvolto sociale di non poco conto. In un frangente nel quale il problema occupazionale investe tutte le fasce sociali, l’investimento dell’ente (seppur minimo per integrare l’attività degli Lsu) non va sottovalutato.