Teramo, bagarre in Commissione. L’opposizione: “Maggioranza debole e arrogante”

consiglio te minoranzaTeramo. Commissione Controllo e Garanzia, atto secondo. Dopo la seduta di ieri, abbandonata dalla maggioranza per evitare di parlare dei bilanci consuntivi TeAm (secondo i gruppi di opposizione), la stessa opposizione oggi si compatta (manca Pomante, ieri fuori Teramo) e attacca.

 

“La maggioranza ha tentato, fallendo miseramente, di inficiare la validità della seduta facendo mancare il numero legale – affermano il Pd, i 5 Stelle, Teramo Cambia e Maria Cristina Marroni – Già nella riunione precedente, dove gli auditi non si erano nemmeno presentati, le truppe del sindaco presenti avevano boicottato l’adunanza avanzando pretestuose critiche sul metodo e nel merito della convocazione della stessa. Gran parte del tempo a disposizione per la seduta è stata assorbita dagli sproloqui del sindaco e dell’ex Presidente della Te.Am Cantagalli, l’unico tra i convocati che abbia avuto l’opportunità di parlare. Quest’ultimo, ben lungi da ogni sensatezza nelle vaghe ed insignificanti risposte che ha dato, dopo aver vaneggiato per quasi un’ora sulla legittimità e sulle prerogative dell’Assemblea, sul metodo di convocazione, sull’ordinamento contabile della sua azienda e dell’Ente comunale, ha chiuso il proprio già irriverente intervento, insultando pubblicamente il Consigliere Cristina Marroni e fuggendo repentinamente dall’aula per sottrarsi ad ulteriori domande”.

E non è tutto secondo l’opposizione: “Il sindaco, al termine della seduta, con arroganza e protervia inaudite, dopo aver rinfacciato la propria magnanimità nel concedere la costituzione della Commissione di vigilanza, è arrivato a minacciare la minoranza di scioglierla se dovesse continuare ad esercitare seriamente e non per burla le proprie funzioni. La Commissione ha comunque accertato che i consuntivi del servizio di igiene urbana relativi al 2010 e 2011 sono al momento assenti poiché non sono a disposizione né della Te.Am., né degli uffici comunali e né dei Consiglieri. Il Consiglio comunale ha quindi approvato in quegli anni dei piani economici e finanziari senza avere a disposizione i consuntivi che sono obbligatori ex lege. Il Consuntivi degli anni 2012 e 2013 sono, invece, presenti ma troppo sintetici e non consentono di verificare le spese in maniera analitica. Il paradosso è che questa maggioranza, proprio nel momento in cui avrebbe voluto dimostrare tutta la propria forza, abbia invece manifestato l’enorme debolezza insita nel timore di un confronto nel quale evidentemente è consapevole di essere perdente”.

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