Campli. Visioni contrapposte nell’approvazione, in consiglio comunale a Campli, del regolamento che disciplina le aliquote Tasi. L’ente, guidato da Pietro Quaresimale, ha fissato le varie aliquote (2,9 per l’abitazione principale, 1,9 per le categorie A1m A8 e A9, 1,9 per seconde case ed altri immobili, 1 per le aree fabbricabili e 1 per fabbricati rurali strumentali).
Provvedimenti, ovviamente, criticati dai consiglieri di minoranza, che parlano di una vera e propsia stangata.
“Siamo difronte ad una vera e propria inversione generale sulla tassazione locale” spiega l’ex sindaco Gabriele Giovannini “gli aumenti Tasi sono spropositati e non trovano spiegazioni con la situazione di bilancio che la nuova amministrazione ha ereditato. Sull’abitazione principale sono andati oltre il limite di legge del 2,5 mentre sulle seconde case arriviamo ad una tassazione del 9,5 anche questa vicina al massimo del 10,6. Nei passati cinque anni avevamo al contrario tenuto per ben due anni consecutivi l’Imu su prime e seconde case al minimo, oggi la giunta Quaresimale fa il suo esordio con una vera e propria stangata per i camplesi senza nessun servizio in cambio. Eravamo un comune virtuoso, nel giro di quattro mesi siamo entrati di diritto nel club dei tartassati. Sul taglio della Tasi alle imprese che investono a Campli replichiamo che è solo uno spot in quanto nessun imprenditore investe in un territorio sapendo di avere un piccolo beneficio solo per due anni. Quaresimale farebbe meglio a ripartire dagli investimenti che noi avevamo intercettato, vedasi l’ hospice di Pagannoni, che dal giorno del suo insediamento sembra essere un progetto naufragato.”
“Hanno tassato tutti ed indistintamente, ma soprattutto hanno colpito le fasce più deboli della popolazione. Infatti le detrazioni previste sulle prime case non incideranno sul novanta per cento dei camplesi” commenta il consigliere Marino Fiorà “dai nostri calcoli nè i pensionati né gli operai camplesi avranno le minime riduzioni stabilite da Quaresimale e dall’assessore al bilancio Agostinelli. Inoltre la nuova amministrazione ha fatto la discutibile scelta di finanziare con la Tasi le manifestazioni culturali, invece di servizi importanti come il Suap, l’Urp o le biblioteche.”
“Nessuna attenzione è stata riservata alle famiglie con disabili” aggiunge la consigliera Emanuela Tritella “non era meglio destinare le poche detrazioni previste a quei nuclei familiari che vivono particolari situazioni di disagio? Anche su questo tema v’è stata poca attenzione mentre poteva essere un segnale da cogliere visto che la legge consentiva questa possibilità.”