Roseto presenta il nuovo regolamento IUC

regolamento IUC2Roseto. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stato approvato il regolamento e le aliquote per l’Imposta Unica Comunale (IUC) del Comune di Roseto che comprende l’IMU;la TASI, Tassa sui Servizi Indivisibili (pubblica illuminazione, polizia municipale, anagrafe, ecc.) e la TARI (Tassa sui Rifiuti).

 

“Riteniamo di aver approvato un regolamento che vada incontro alle esigenze dei cittadini e, in particolare, dei ceti meno abbienti e delle famiglie” ha sottolineato, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina in Sala Giunta, il sindaco, Enio Pavone. “Purtroppo a causa dei tagli nei trasferimenti da parte del Governo centrale, che ci ha tolto quest’anno anche il rimborso sul mancato incasso dell’IMU sulle prime case, i comuni sono costretti a procurarsi, sul territorio, i mezzi finanziari per garantire i servizi, ma vogliamo che sia chiaro che è lo Stato a mettere le tasse, a noi spetta solo riscuotere. D’altronde dal 2010 ad oggi i minori trasferimenti dello Stato ammontano a circa 4 milioni in meno, da 5,4 milioni a 1,4 milioni di euro”.

Entrando più nello specifico per quanto concerne l’IMU rimangono invariati i regolamenti, le aliquote ed i dati rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la TASI è stata approvata un’aliquota del 2,5 per mille, in media rispetto al trend nazionale, ed al di sotto dell’aliquota massima consentita, fissata al 3,3 per mille qualora fossero previste agevolazioni. La TASI che andrà pagata autonomamente dal contribuente in due rate: la prima entro il 16 ottobre 2014, la seconda entro il 16 dicembre 2014.

Infine per quanto concerne la TARI, che andrà a sostituire la TARSU, sono stati approvati il regolamento e le agevolazioni, ma non ancora le aliquote. Sarà direttamente il Comune di Roseto degli Abruzzi a mandare, direttamente a casa, i bollettini che, anche in questo caso, andranno pagati in due rate: la prima entro il 31 ottobre 2014, la seconda entro il 31 dicembre 2014. “Per la TARI sono state previste tante agevolazioni e riduzioni soprattutto per le famiglie bisognose e le attività produttive: un segnale inequivocabile della grande attenzione che la nostra Amministrazione ha voluto dedicare al sociale, tenendo conto della difficile congiuntura economica” ha sottolineato il consigliere Filiberto Di Giuseppe che ha lavorato, in prima persona, alla stesura del regolamento. “Tanto per fare qualche esempio ricorderei la riduzione dal 30% al 80% per le attività che producono rifiuti speciali, come gommisti, artigiani, tipografie e altri; la riduzione del 25% per le abitazioni turistiche stagionali attive da giugno a settembre; la riduzione del 30% per coloro che risiedono all’estero per più di sei mesi all’anno e possibilità di usufruire di una riduzione del 20% per coloro che avvieranno il compostaggio domestico”.

Il consigliere Di Giuseppe ha parlato, senza mezzi termini, di uno dei migliori Regolamenti IUC in Abruzzo, confermando la grande attenzione al sociale ed alle famiglie. “Sono state aumentate da cinque a nove le agevolazioni, con percentuali sulle tariffe che vanno dal 30% al 50% di diminuzione a partire da redditi inferiori ai 15 mila euro, non 7,5 mila come fatto dagli altri comuni, con particolare attenzione ai nuclei famigliari numerosi, con studenti, portatori di handicap ed anziani”.

Il regolamento e le aliquote per la TASI e la TARI saranno comunicate, come prevede la legge, al Ministero e saranno consultabili sul sito istituzionale del Comune di Roseto degli Abruzzi. “Sono convinto che sia stato fatto un ottimo lavoro, bilanciando al meglio le aliquote e le agevolazioni per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei cittadini rosetani – ha concluso il primo cittadino, Enio Pavone – spiace solo constatare che, malgrado i tanti annunci fatti e le solite falsità date alla stampa, le opposizioni non hanno presentato un solo emendamento al regolamento, non collaborando con noi alla realizzazione di questo importante strumento, salvo poi criticarlo ed attaccarlo senza forse conoscerne a fondo il reale valore, ma solo per il gusto di attaccare chi, alle parole, preferisce nuovamente i fatti”.

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