Teramo. La Provincia convoca l’assemblea dell’ASSI (Assemblea Sindaci Servizio idrico integrato) per un’analisi dei problemi legati alla rete idrica e ai disagi che si verificano nel periodo estivo soprattutto lungo la costa.
L’iniziativa assunta dal presidente Catarra e dall’assessore ai lavori pubblici e alla viabilità, Massimo Vagnoni, mira ad un confronto sulle cause dei disservizi e ad un esame delle possibili soluzioni sia in termini di investimenti che di gestione dell’emergenza. La riunione, alla quale sono stati invitati la Ruzzo Reti e la Regione, è stata convocata per il 2 settembre alle ore 17 (Sala Consiglio).
“Sappiamo che vi sono problemi strutturali che possono essere risolti solo con una pianificazione e medio termine – dichiara l’assessore Massimo Vagnoni – ma ci interessa capire se, tutti insieme, possiamo individuare un modello di gestione delle emergenze, utile in ogni situazione critica, per evitare che i disagi ricadano unicamente sull’utente finale; cittadino, imprenditore o turista, costretto, durante le crisi idriche, ad acquistare a proprie spese l’acqua”.
Crisi idrica e inquinamento fluviale, Mastromauro: ‘Fronte comune per risolvere le questioni’
Il sindaco Francesco Mastromauro prende posizione sul problema della crisi idrica affrontando anche la questione dell’inquinamento dei fiumi a causa delle abusive immissioni.
L’occasione è offerta dai risultati contenuti nei due rapporti di prova trasmessi ieri, 26 agosto, al Comune dall’ARTA relativi ai prelievi di acqua di scarico effettuati rispettivamente il 22 luglio e il 6 agosto scorsi nel Depuratore comunale di Villa Pozzoni.
“Si tratta di risultati assai confortanti che delineano, nonostante le abbondanti precipitazioni, il perfetto funzionamento dell’impianto inaugurato il 23 giugno 2010. Tutti i valori – dichiara il sindaco – sono abbondantemente sotto i limiti tabellari. Il problema è quindi un altro: la mancanza di un analogo impianto sul Salinello, che però si spera venga realizzato in tempi brevi sulla scorta del progetto approntato, ma soprattutto gli sversamenti che vengono effettuati a monte dei fiumi Tordino e Salinello, con inevitabili e pesanti ricadute a valle. L’ho detto tante volte e lo ribadisco: senza controlli accurati e costanti lungo il corso dei fiumi, il problema esisterà sempre. Quindi è tempo di agire: basta parole, ci vogliono fatti. La stessa cosa – prosegue Mastromauro – anche per un altro e incancrenito problema, che inevitabilmente torna a proporsi ogni estate. Si tratta della crisi idrica, che nonostante le piogge anche quest’anno ha creato grossi problemi a turisti e residenti. Ci sarà un momento di confronto sulla questione il prossimo 2 settembre, ma sin da ora dico che occorre un fronte unico dei sindaci per trovare soluzioni realmente praticabili, dando un taglio netto a false promesse, a rimpalli di responsabilità, a divisioni o vedute particolari che certo non giovano, né mai hanno giovato, a risolvere il problema. Penso, e ritengo di non essere il solo ad avere questa convinzione, che il limite della pazienza sia stato superato da tempo. Lo spazio per le parole è ormai esaurito”.